Un’auto acquistata versando un solo euro adesso ne vale oltre 200mila: ecco la curiosa storia di questa vettura pazzesca
Vi è mai capitato di acquistare un oggetto ad un prezzo simbolico, magari di un solo euro, per poi scoprire che quel pezzo è invece di alto valore? Beh, non capita di certo tutti i giorni, ma qualche sporadico caso c’è. Magari un’eredità impensabile, un quadro che non sembri di valore oppure un orologio. Insomma, sono diversi i casi che possono accadere nella vita, anche di acquistare un’auto che magari è considerata poco più che un rottame.
Proprio per quanto riguarda le auto, spesso non è così inusuale immaginare e scoprire che quella vettura, magari acquistata per affetto o perché legato a quel modello non più in produzione, sia un vero capolavoro storico finanche ricercata dai collezionisti di mezzo mondo.
Altro che un euro: quest’auto adesso ne vale almeno 200mila
Ciò che però è accaduto in questo caso, ha davvero dell’unico. L’auto in questione è la Plymouth Barracuda B029 del 1968 una delle muscle car più iconiche attualmente esistenti, un’auto progettata esclusivamente per le competizioni di drag racing della classe Super Stock, una categoria che prevede modifiche anche importanti ai modelli di serie a patto che resti simile alla versione originale l’aspetto esteriore.

Le Barracuda B029 sono decisamente rare, ecco perché ogni esemplare può raggiungere valutazioni altissime, anche fino a 300mila euro. Una di queste vetture sta per essere battuta all’asta tra pochi giorni, precisamente il 17 maggio tramite Mecum Auctions.
Questa Plymouth è nata come prototipo con il chiaro intento da parte di Chrysler di sviluppare il pacchetto Super Stock. Inizialmente costruita come come Barracuda Formula S con un propulsore da 5,6 litri, fu successivamente rielaborata per avere un potente motore HEMI da 7 litri. Un V8 assemblato da Arlen Vanke, il pilota che montò anche doppi carburatori a quattro corpi Holley ed un sistema di aspirazione cross-ram.
Chrysler, successivamente ai test iniziali, decise di demolire il prototipo ma ciò non avvenne perché Arlen Vanke in persona acquistò l’auto pagando appena un dollaro. In seguito fu Tony Suppa a diventare il proprietario della Barracuda che la trasformò nella Suppa Cuda con cui partecipò – vincendo quasi – gli U.S. Nationals ad Indianapolis.
L’auto fu poi acquistata da Patrick McGregor, un collezionista che decise di restaurarla riportandola alle specifiche originali del 1968. Una decisione che permise all’auto di ricevere un posto d’onore nel Chrysler Museum oltre alla partecipazione di diversi eventi automobilistici, compreso l’All HEMI Reunion, i Nats a Columbus ed il Mopars at the Red Barns.
Quest’auto, come detto, il 17 maggio sarà messa in vendita all’asta e proprio per la particolarità del modello, la vendita non dovrebbe essere inferiore ai 200mila euro.