Addio ai caselli, il nuovo sistema rivoluzionerà le autostrade italiane: sarà attivo già a brevissimo

Una svolta epocale sta per cambiare il modo in cui viaggiamo sulle autostrade. Presto diremo addio alle code e alle monetine, ma non ai pedaggi.

L’autostrada è da sempre sinonimo di libertà e velocità, ma spesso questa sensazione si infrange contro la barriera dei caselli. File interminabili, ricerca frenetica di monetine e carte che non vengono lette dai dispositivi: scene familiari per chiunque abbia viaggiato sulle nostre arterie a pagamento. Ma tutto questo sta per cambiare, almeno su una tratta piemontese che farà da apripista a una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire il pedaggio autostradale.

Dal primo settembre, infatti, una importante autostrada dirà addio ai tradizionali caselli per abbracciare il futuro con il sistema Free Flow. Un cambiamento che promette di rendere i viaggi più fluidi e meno stressanti, pur mantenendo il principio del “chi usa paga”.

La rivoluzione del Free Flow: addio code, benvenuto futuro

Percorrere un’autostrada senza mai fermarsi a un casello. Non è più un sogno, ma come diceva la pubblicità di una volta “una solida realtà”. Succederà, dal primo settembre, anche sulla A33 Asti-Cuneo. Il sistema Free Flow, già sperimentato sulla Pedemontana Lombarda, farà il suo debutto anche in Piemonte, promettendo di cambiare radicalmente l’esperienza di viaggio.

Addio ai caselli autostradali
Il sistema FreeFlow (Press media) derapateallaguida.it

Otto portali high-tech, disseminati lungo il percorso, saranno i nuovi “guardiani” dell’autostrada. Dotati di telecamere all’avanguardia, questi portali sono in grado di rilevare la targa e il tipo di veicolo in transito, calcolando con precisione millimetrica il pedaggio dovuto. Come avere un casellante virtuale che non fa mai rallentare.

Ma come si paga? Per i possessori di Telepass o dispositivi simili, nulla cambia: l’addebito avverrà in automatico, come sempre. Per tutti gli altri, si apre un ventaglio di possibilità: dal pagamento online entro 15 giorni, alla registrazione al Conto Targa, fino ai terminali fisici dislocati sul territorio. E per i ritardatari? Arriverà una cartella a casa, con una piccola maggiorazione.

Questa innovazione non solo promette di fluidificare il traffico, ma anche di ridurre l’impatto ambientale, eliminando le soste ai caselli e, di conseguenza, le emissioni dei veicoli in coda. È come se l’autostrada diventasse un grande fiume in cui le auto scorrono senza ostacoli.

Il Free Flow sulla A33 Asti-Cuneo rappresenta un passo importante verso la modernizzazione delle nostre autostrade. Elimina uno dei maggiori fastidi dei viaggiatori – le code ai caselli – purtroppo non risolve ancora il nodo dei costi elevati. Speriamo che ulteriori sviluppi tecnologici ci portino anche questo.

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