Addio alla storica targa auto italiana, da oggi non la vedremo più: è arrivata lei e resterà per anni

Novità incredibile in Italia, con la targa che va in pensione e ora arriva la grande novità che stravolge la mobilità.

Da diversi anni a questa parte si sta continuando sempre di più a dare vita a delle rivoluzioni per quanto riguarda la mobilità italiana e lo si vede da tanti aspetti. Uno di questi è anche la targa, con questo che è uno degli aspetti essenziali quando si decide di muoversi in auto, tanto che una sua copertura comporta delle durissime sanzioni.

Anche nel caso in cui, per errore, fosse stata coperta e scoperta con un po’ di terra a causa di viaggi in strade sterrate, ecco che scatterebbero comunque delle pesanti sanzioni. Naturalmente tutto ciò sarebbe molto più contenuto rispetto a chi invece volutamente ha deciso di cancellare numeri e lettere.

Come si sa la targa è un modo eccellente per poter capire in che direzione va il mercato delle auto in determinate città. Più è “alta” la lettera e più questa sarà vecchia, mentre andando avanti con l’alfabeto si arriva a delle vetture moderne, con il cambiamento che doveva arrivare, ed ecco che il 2025 sarà l’anno…dell’H.

Arriva la “H” nelle targhe: addio alla “G”

Ci sono voluti cinque anni per poter mandare in pensione le targhe con inizio con la lettera “G” ed era proprio il 2019 che aveva visto nascere le prime auto con “GA”. Ora è giunto il momento di abbracciare la primissima auto con immatricolazione HA000AA, la primissima della nuova serie e che, vedendo l’andamento di questi anni, dovrebbe chiudere il decennio.

Targa auto addio G H
Arriva la “H” nelle targhe: addio alla “G” (derapate.allaguida.it)

La targa dunque è un modo anche per capire se si è di fronte a delle auto moderne oppure un po’ più datate negli anni. Le lettere G ora passano nella sezione delle datate, con la H che è il futuro e saranno sempre di più le vetture con questa targa che diventeranno comuni, con la novità iniziale che dunque diverrà la normalità.

Attenzione però alle tempistiche, perché le nuove auto sono vendute sempre di più con il sistema del finanziamento e maxi rata finale, con l’intento che è quello di cambiare auto dopo tre o quattro anni. Questo dunque potrebbe anche velocizzare i tempi di passaggio alla targa J. Naturalmente c’è chi pensa a cosa accadrà quando sarà finito il giro, ma per ora non è un problema, dato che se ne parlerà indicativamente nel 2075.

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