Le auto a metano ormai sembrano aver fatto il loro tempo, con i dati in Italia che ormai non lasciano più dubbio alcuno.
Fino a qualche anno fa erano tantissimi coloro che erano convinti del fatto che le vetture ecologiche del futuro sarebbero state quelle a metano. Erano diversi gli aspetti che evidenziavano come queste avrebbero potuto diventare le migliori da questo punto di vista, partendo dal fatto che permettevano anche di garantire una sensibile autonomia in strada.
La maggior parte dei marchi che hanno deciso di puntare sul metano lo hanno fatto con delle utilitarie, con queste vetture per anni hanno ottenuto un grande risalto. Lo si vede per esempio anche con il caso della FIAT Panda, con questo modello che nella sua variante a metano ha raccolto ancora un grande riscontro sul mercato.
La situazione legata soprattutto alla guerra tra Russia e Ucraina ha portato a un sensibile innalzamento dei prezzi del metano stesso, dunque anche le grandi aziende hanno deciso di ridurre a produzione. Negli ultimi mesi sono pochissimi coloro che hanno acquistato queste auto, ma a novembre i dati sono stati ancora più disastrosi.
Metano a picco a novembre: nessuna vendita
Solo il Gruppo Volkswagen in questi mesi stava ottenendo qualche risultato con il metano, con la più venduta di tutte in Italia che era la Volkswagen Polo, con la Skoda che era un’altra società che riusciva a vendere qualche modello. Se agosto sembrava essere il punto di non ritorno con soli tre modelli venduti, la situazione a novembre si è fatta ancora più drammatica.
A novembre infatti non vi è stato nessuno che ha acquistato una nuova auto a metano, il che dimostra come ormai si possa di fatto dire conclusa la storia delle auto a metano in Italia. Sono davvero ben lontani gli anni nei quali si stanziava sui 70 mila esemplari annui, con il periodo tra il 2009 e il 2014 che indubbiamente è stato quello più positivo nella storia di questo carburante.
Inoltre non si deve dimenticare come l’UE abbia dichiarato, con una Legge altamente contestata, come dal 2035 non sarà più possibile progettare delle auto termiche. Ecco allora come mai anche il gasolio, un carburante molto più dominante nel settore, ha subito un forte calo, con il metano che è finito così a picco. Al momento comunque il servizio di distribuzione del metano è ancora solido, visto come sono ben 900 mila le vetture a metano nel Belpaese.