È giunta la notizia definitiva che riguarda le multe da autovelox: la sentenza dimostra che attraverso questo metodo tutte potranno essere annullate. Tuttavia c’è un problema.
Fra i crucci principali di quando si è alla guida è controllare il rispetto dei limiti di velocità in autostrada, onda evitare spiacevoli circostanze. Infatti, ciò riguarda la sicurezza ma anche le sanzioni nelle quali si incorre. Spesso non ci si rende conto della disposizione degli autovelox e, quando arriva la multa, si resta sorpresi ed esterrefatti. In molti casi anche perché potrebbe essere disposto un più severo provvedimento come la sospensione della patente di guida.
Questo episodio si è verificato a Novara, dove un automobilista è stato multato per aver percorso a 255 km/h sulla A26, sebbene il limite fissato consentito sia di massimo 130 km/h. Il soggetto coinvolto ha ricevuto una sanzione da 845 euro totali con annessa sospensione del titolo di guida, a causa dell’eccesso di velocità apparentemente registrato dall’autovelox. Ciononostante, la situazione ha subito una svolta inattesa grazie all’intervento della Prefettura.
L’organo, infatti, ha dichiarato nullo il verbale poiché l’autovelox, che avrebbe individuato il comportamento dell’automobilista, pur essendo stato approvato, non risultava omologato. Una mancanza tecnica che ha evitato un salasso economico al conducente della vettura, altrimenti multato per violazione del limite di velocità.
L’infrazione difatti non è stata quindi constatata per la non omologazione dello strumento di controllo della velocità. Il tratto preciso del percorso è quello di Voltri-Sempione dell’A26 e i fatti risalgono allo scorso maggio. Una situazione che ha chiaramente avviato un precedente rispetto a questo percorso, poiché, piuttosto che la grave violazione del Codice della Strada, ha assunto rilevanza il problema specifico dell’autovelox. Probabilmente per questo, il diretto interessato piuttosto che rispondere alla sanzione ricevuta, ha presentato ricorso attendendo il poi sopraggiunto esito favorevole.
Sono comunque trascorsi diversi mesi prima del verdetto definitivo, poiché la Prefettura di Novara si è espressa appena il 4 novembre scorso, annullando il verbale. In questo modo il conducente che era stato segnalato in autostrada non ha dovuto pagare la multa né ha visto bloccata la patente di guida, quindi d’immediato è tornato a circolare. Ciò ha generato un vantaggio importante per il soggetto, evidenziando un errore burocratico che necessiterà di correzione. Un caso raro e per molti da definire fortunato.
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