L’eredità di Silvio Berlusconi torna a far discutere e ora ci sono dei grossi cambiamenti in vista.
Una delle figure sicuramente tra le più controverse degli ultimi anni è stata quella di Silvio Berlusconi. Un uomo che ha saputo far discutere e ha diviso come poche altre nella storia, ma dopo alcuni anni dalla sua dipartita è evidente come siano moltissimi coloro che hanno cambiato idea sul proprio conto.
Il politico Berlusconi ha comportato sicuramente non poche diatribe, ma nessuno può negare in alcun modo il fatto che abbia saputo costruire un Impero imprenditoriale come non si era mai visto. Anche a livello calcistico Silvio ha dimostrato di poter creare una delle più grandi società di sempre, con il suo Milan che è entrato nella leggenda.
I rossoneri infatti devono moltissimo del blasone e della gloria della loro storia a ciò che fece Berlusconi negli anni, con ben cinque Champions su sette che sono arrivate sotto la propria egemonia. Ora che non c’è più però le cose si sono fatte decisamente molto complicate anche per i vari rappresentati della sua famiglia, con la questione legata all’eredità che ora ha portato a delle novità del tutto inattese.
Eredità Berlusconi: ora parte sarà messo in vendita
La situazione attuale attorno alla gestione delle imprese che sono diventate grandi grazie a Silvio Berlusconi sono in grande crisi. Lo si vede anche dal fatto che di recente son giunte delle pesanti dichiarazioni da parte dei figli dell’imprenditore meneghino, visto come si stia discutendo sul fatto che vi siano ormai delle realtà poco redditizie.

Tra le principali aziende che non sembrano più essere nelle condizioni di rendere come si verrebbe ci sono il Monza e diverse società immobiliari. La squadra calcistica infatti è finita in Serie B al termine di una stagione davvero disastrosa, ma non sono solo i biancorossi a essere in crisi.
Il Monza ha ridotto le perdite, ma chiudendo comunque con un meno 47 milioni di euro, ma ormai è messo in vendita. A peggiorare il tutto ci pensa anche il buco finanziario della Idra, la società immobiliare che prevede un debito pesante di ben 20 milioni di euro. Dunque diventa necessario per la famiglia di Berlusconi, come hanno più volte dichiarato, di dover vendere una serie di aziende per poter fare in modo che i conti possano tornare a sorridere. Senza Silvio si vede chiaramente come le cose stiano avendo dei problemi.