Gestire i parcheggi a pagamento non è sempre così semplice, ci sono delle app che possono però essere provvidenziali per risolvere il problema.
Trovare un posto dove lasciare l’auto non è mai semplice, soprattutto in una grande città, dove molte persone hanno più di una macchina ma un solo garage, per questo sono inevitabilmente costretti a sfruttare i vari parcheggi. Questo inevitabilmente riduce la disponibilità, per questo non si può che essere costretti a sfruttare quelli a pagamento, che possono avere un costo differente nel corso di un’intera giornata.
A rendere ancora più complessa la situazione c’è però anche la necessità di capire dove procedere per il pagamento, cosa non sempre così semplice per chi non è pratico della zona. Riuscire a rimediare fortunatamente non è così impossibile, anche in questo ambito può venire in aiuto la tecnologia, che può essere applicata allo scopo anche per chi non ha grande familiarità con questi strumenti.
Tutti preferirebbero ovviamente evitare di ricorrere ai parcheggi a pagamento, specie se si deve lasciare la vettura per diverse ore, ma a volte non si può fare altrimenti. Capire come procedere per saldare l’importo non può che essere fondamentale, così da evitare intoppi e perdite di tempo.
I più adulti sanno certamente bene cosa sia un parchimetro, ovvero quelle tradizionali macchinette che sono solitamente posizionate nei pressi dell’area interessata, dove inserire le banconote o le monete richieste. Si tratta di una soluzione che sta però andando in disuso, soprattutto per motivi di spazio, ma che può essere opportunamente risolta attraverso lo smartphone.
È infatti possibile scegliere tra una serie di app utili allo scopo, che è possibile scaricare sul proprio dispositivo, tutte semplici da utilizzare. Una delle più sfruttate è EasyPark, grazie a cui è possibile ricevere delle notifiche in tempo reale qualora la tempistica utilizzata sia vicina alla scadenza. Questo consente così di prolungarla se si dovesse avere l’esigenza.
Anche gli operatori attivi per il pedaggio autostradale, Telepass e Unipolmove forniscono la stessa opportunità. Nel caso di Telepass, è però fino ad ora era necessario essere dotati di abbonamento Plus o Telepass Pay X, ma a partire dal 1° luglio 2024 è possibile procedere anche se si rientra tra gli utenti Base e Pay Per Use. Unipolmove, invece, consente di pagare la sosta sulle strisce blu tramite app pagando solo i minuti effettivi.
Da non scartare MooneyGo, anche se in questo caso è indispensabile associare un dispositivo apposito. Si tratta di un’opzione accessibile per oltre 300 città, utile per chiudere in anticipo oppure estendere la sosta. Nell’arco di poche settimane il servizio sarà ancora più ricco e prevederà una funzione ad hoc per pagare i parcheggi custoditi, senza dover fare la fila alle casse presenti sul posto.
C’è poi ParkAppy, applicazione partner di Atac.Sosta, grazie a cui si possono pagare solo i minuti effettivi di sosta ed è ideale anche per gli abbonamenti mensili. Si può infine citare anche è Tap&Park, che prevede un avviso per tre volte prima della scadenza oraria. Attenzione, però, può essere usata solo in alcune città, ovvero Carrara, Crema, Falconara Marittima
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