Un duro colpo per gli appassionati: il progetto della nuova icona scoperta viene cancellato definitivamente, spegnendo i sogni di molti. Tutto buttato.
I sogni muoiono all’alba, a volte anche quelli di chi sognava di guidare con il vento tra i capelli. Le cabrio hanno sempre rappresentato quel pizzico di follia e libertà che dà sapore alla vita, e anche un pizzico di follia. Due anni fa, quando Mini aveva svelato il concept della Cooper SE Convertible, molti hanno sognato l’inizio di una nuova era.
Una piccola scoperta elettrica, briosa, elegante e moderna: un punto di incontro tra ragione e passione. Le promesse erano fantastiche: zero emissioni, design accattivante, prestazioni all’altezza della piccola ma pepata inglesina. Un progetto che sembrava destinato a rivoluzionare il mercato delle cabrio, portandole nel futuro della mobilità sostenibile. Ahimé, le cose non sono finite proprio nel modo migliore.
Il sogno spezzato
Il sogno si è infranto come un castello di carte. La notizia è arrivata in sordina, quasi sussurrata: niente più Mini Cooper cabrio elettrica. Il progetto che doveva concretizzarsi nel 2027 è stato cancellato, lasciando un vuoto difficile da spiegare nel piano industriale dell’azienda. Il silenzio ufficiale sulla decisione rende tutto ancora più enigmatico, mentre gli esperti del settore si grattano la testa perplessi, cercando spiegazioni.
I dati parlano chiaro e limpido come acqua di fonte, ma ahimé assai meno piacevoli. Le vendite della versione convertibile tradizionale sono crollate nell’ultimo trimestre, registrando un impressionante -89,1% rispetto all’anno precedente. La concorrenza dei costruttori cinesi preme sempre più minacciosa, mentre i dubbi sulla redditività del progetto si moltiplicano giorno dopo giorno.
Big Ben ha detto stop. L’ironia della situazione emerge guardando i numeri della Cooper Convertible classica, che ha registrato un incremento del 64,8% nelle vendite, conquistando il terzo posto tra i modelli più venduti del marchio. Un successo che rende ancora più amara la scelta di abbandonare la versione elettrica.
Gli amanti delle vetture scoperte possono comunque trovare consolazione. Mini non abbandona completamente il segmento delle cabrio: una nuova versione tradizionale si prepara a debuttare nei primi mesi del prossimo anno. Il prezzo risulterà accessibile, poco sopra i 30.000 euro, offre un motore turbo quattro cilindri capace di regalare emozioni intense. Non è tutto, ma almeno è qualcosa.
La decisione di cancellare il progetto elettrico è lo specchio doloroso dei tempi che stiamo vivendo. La strada verso la mobilità elettrica è sempre più accidentata, piena di curve e imprevisti. Gli appassionati dtradizionali possono rilassarsi: il piacere di guidare una cabrio tradizionale continuerà a far parte delle nostre vite ancora per diverso tempo. Per le elettriche dovremo invece aspettare un po’. Il sogno di una Mini scoperta a zero emissioni si dissolve come nebbia londinese al sole, lasciando spazio non tanto al sereno, ma a riflessioni un po’ preoccupanti sul futuro dell’automobile.