Le auto elettriche non sono di certo amatissime e faticano ad emergere. Ora arriva una notizia che può ulteriormente penalizzare il settore.
Non è un mistero il fatto che le auto elettriche stiano zoppicando nelle immatricolazioni, con le richieste da parte della clientela che non riescono a rispondere alle esigenze dei costruttori e dell’Unione Europea. Gli analisti credevano che si sarebbe approcciato al 2025 con una quota di mercato nella UE di circa il 27%, ma attualmente non siamo neanche alla metà, ed i piani futuri sono cambiati. Dal 2035 in poi sarà consentita anche la vendita di veicoli ibridi e non solo full electric, come invece era stato stabilito inizialmente.
La riapertura è legata anche ai passi indietro svolti dai costruttori, messi in ginocchio dalle scarse vendite dei veicoli ad emissioni zero. Il Green Deal imposto dalla sinistra tedesca è stata la causa della sconfitta di questa forza politica alle elezioni in Germania, ed è proprio a seguito dei risultati emersi che il tema delle auto elettriche potrebbe subire un’ulteriore batosta. Da questo momento in avanti, benzina e diesel potrebbero tornare a guadagnare punti, soprattutto in caso di alleanza tra CDU e CSU con Friedrich Merz, nel caso in cui quest’ultimo diventasse cancelliere.
Auto elettriche, le elezioni in Germania cambiano lo scenario
In Germania, e questo è ormai un dato di fatto, il settore automotive è al collasso, e non c’è più tempo da perdere, data la gravissima crisi della Volkswagen, ma anche le continue chiusure e licenziamenti delle aziende di componentistica. Una delle soluzioni, anche alla luce dei risultati delle elezioni, potrebbe essere il ritorno dell’auto termica, a patto che le regole dell’Unione Europea vengano ulteriormente aggiornate, perché in tal senso, la riapertura ai soli veicoli ibridi dal 2035 in avanti non basterebbe.
Secondo una serie di ricerche, tuttavia, pare che i consumatori vogliano per la gran parte puntare su auto termiche, visto che percentuali molto basse di clienti sarebbero pronti a scommettere su una BEV. Solo il 20% degli acquirenti di auto non elettriche prevede di mettere le mani su un’auto elettrica nei prossimi cinque anni, in base ad uno studio svolto da Accenture. Considerando la situazione di crisi che si è creata in questi ultimi anni, ed una clientela riluttante a provare l’elettrico, solamente il completo ritorno ai motori a combustione interna potrebbe svoltare il settore. Viceversa, si rischia il collasso totale del settore.
