Addio benzina, la decisione di BMW sconvolge l’Europa: cambierà tutto adesso

Sono previsti grossi cambiamenti per BMW, con la sua decisione legata alla benzina che può stravolgere l’Europa.

A quanto pare anche i Governi di centro-destra, dopo aver parlato più volte in campagna elettorale di una probabile rivoluzione della decisione di passare solo alle auto elettriche nel 2035, hanno abbandonato questa via. Lo si vede da ciò che ha dichiarato qualche settimana fa il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, sostenendo come l’Italia darà una mano per nuove soluzioni, ma facendo di tutto per mantenere il termine entro quella data.

L’elettrico sta subendo una serie di incredibili migliorie, con tutte le aziende che ormai hanno una vasta gamma al proprio interno. Va detto però che i clienti per ora non sembrano essere per nulla intenzionati a dare grande fiducia a queste vetture, considerate ancora troppo lontane dalle prestazioni delle auto termiche.

La BMW è una delle aziende che più di tutte ha cercato di far capire, anche alle istituzioni, come l’elettrico debba essere solo un’alternativa, non l’unica scelta. Il concept Neue Klasse va in questa direzione, con la casa tedesca che vuole dare un design similare tra le due varianti, dando modo così ai clienti di scegliere nella massima libertà, e per il 2035 ha le idee molto chiare.

BMW si schiera apertamente:” Abolire il 2035″

Dopo anni nei quali molti CEO delle grandi aziende automobilistiche hanno lanciato delle frecciatine velate all’Unione Europea per il 2035, ecco che la BMW decide di affondare il colpo. Lo ha fatto il suo CEO, ovvero Oliver Zipse, con questi che ha parlato in occasione del grande evento internazionale del Salone dell’Auto a Parigi.

Oliver Zipse e il futuro delle auto
Oliver Zipse (Ansa – derapate.allaguida.it)

Dal suo punto di vista, l’UE dovrebbe annullare lo stop alle auto termiche entro quella data. Zipse ha rincarato la dose anche dal punto di vista delle nuove leggi sulle emissioni di CO2, con queste che sarebbero eccessivamente restrittive, ovvero con una media di complessiva di 95 g/km per le auto vendute in anno.

“Dobbiamo correggere l’obiettivo delle BEV al 2035. In questo modo daremmo modo alle aziende occidentali di poter organizzare in modo chiaro un piano di produzione interno per la batterie, senza dover dipendere dalla Cina”. Il discorso di Zipse non fa una piega anche perché nazioni come l’Italia non hanno centrali nucleari, dunque sarebbe impossibile gestire la totalità di elettricità necessaria per le auto elettriche di un’intera nazione. Serve un piano non ideologico, ma bensì pratico e Zipse e la BMW hanno deciso di schierarsi apertamente.

Gestione cookie