Addio diesel, non ci sarà nessuna proroga: notizia drammatica in Italia

Le notizie legate al mondo del gasolio si fanno complesse e critiche e ora non ci sarà nemmeno la proroga.

Negli anni la situazione legato alle auto diesel si è fatta decisamente dura e complessa, considerando come siano avvenuti una serie di blocchi che hanno limitato la circolazione di questi veicoli. Una scelta decisamente poco piacevole per i cittadini che si sono trovati nelle condizioni di dover cambiare auto dall’oggi al domani.

Una delle soluzioni sicuramente più discutibili e poco chiare è quella legata al blocco delle Euro5 a gasolio. Stiamo pur sempre parlando di auto che hanno visto la luce fino al 2014 e pensare di limitare la circolazione è poco chiaro e non logico, a prescindere da qualsiasi discorso etico sull’ambiente.

Per questo motivo sono arrivate delle pesanti contestazioni a Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, le quattro Regioni italiane che avevano annunciato il blocco delle Euro5 nei Comuni con più di 30 mila abitanti. La proroga è stata fissata a un anno dall’1 ottobre 2025, giorno in cui avrebbero dovuto scattare le limitazioni, con il limite che non sarà più di 30, ma di 100 mila abitanti, ma purtroppo c’è chi non sembra pensare minimamente ai cittadini.

Blocco diesel Euro5: le città che saranno coinvolte

Cambia la data, ma non cambia la sostanza, anche se qualche città può tirare un bel sospiro di sollievo. Sono tanti anche i Comuni  non capoluogo di provincia che superano i 30 mila abitanti e soprattutto sono si fatto tutte le città che superano questa soglia, ma ora città come Cremona, Rovigo, Alessandria o Cesena possono guardare al futuro con maggiore serenità.

ZTL Auto diesel blocco Lombardia
Blocco diesel Euro5: le città che saranno coinvolte (Ansa – derapate.allaguida.it)

La situazione però rimane invariata, solo posticipata di un anno, per realtà come Milano, Bologna, Brescia, Torino o Verona, solo per citarne alcune. Coloro che saranno pizzicati a circolare con delle auto Euro5 diesel in questi Comuni, ecco che per loro scatterà una multa pesantissime che partirà da un minimo di 163 e arriverà a un massimo di 679 euro.

C’è però un modo per rendere meno inquinanti queste auto. Come? Ma naturalmente pagando il GPS “Move-In”, con questo che calcolerà quanti km può percorrere una vettura in base a età e caratteristiche in queste tratte. Quindi il problema dell’inquinamento lo si cancella con un semplice GPS. Ma non si trattava di una Legge atta a ridurre lo smog? Una scelta che lascia davvero molto perplessi e fra un anno si ritornerà a parlare di questa decisione.

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