Sta per lasciarci la regina delle Audi. Dopo venti anni è arrivato il momento dell’addio di un’auto che andava fortissimo.
Alle sue spalle quattro generazioni e 23 anni di onorata presenza sulle nostre strade. Tra i modelli più importanti di Audi ha da sempre riscosso un ruolo di primo piano all’interno della sua offerta per due semplici ragioni, la piacevolezza di guida e le alte performance, ciò nonostante il marchi tedesco ha deciso di dire basta e fermare la sua produzione per indirizzare le risorse verso veicoli più aderenti alle attuali esigenze.
Tra i costruttori europei più stritolati dalla crisi dell’automotive legata allo scarso appeal dell’elettrico che ha vanificato tutti gli investimenti fatti dalle azienda e rimpolpato i concessionari di invenduti, la Casa dei quattro anelli, ha dovuto trovare una soluzione per riprendersi accettando di rinunciare ad un’automobile particolarmente apprezzata, malgrado l’ultimo restyling risalga appena ad un anno fa.
Addio alla Audi RS 6 Avant GT, in Italia ancora disponibili meno di 100 esemplari
Il riferimento è alla Audi RS 6 Avant GT. Nota per essere la variante della gamma più veloce in assoluto, sarà presente nei saloni italiani ancora in appena 60 pezzi prima di uscire di scena probabilmente per un paio di anni o forse di più. Dotata di trazione integrale, vanta un motore biturbo a V e su richiesta pure del sistema Dynamic Ride Control in modo da compensare l’idraulica di rollio e beccheggio.
Come accennato l’ultimo intervento di ammodernamento è avvenuto lo scorso febbraio. Progettata per omaggiare la Audi 90 Quattro IMSA GTO del 1989, la più sportiva tra le RS6 ha visto un debutto importante, quello delle sospensioni arricchite da ammortizzatori a ghiera regolabili manualmente. Rispetto agli altri allestimenti sfoggia una luce da terra di 10 mm in meno, mentre per quanto concerne il suo cuore pulsante, si tratta del già nominato V8 biturbo da 4 litri in grado di erogare fino a 630 cv e una coppia massima di 850 Nm.
Sottoposta a dieta e di conseguenza più leggera di 40 kg se comparata con variante standard e di 15 kg con la performance, riesce a compiere il balzo da zero a 100 km/h in appena 3,3 secondi per una velocità di punta raggiungibile di 305 km/h. Tra le dotazioni di pregio citiamo il differenziale posteriore sportivo e i freni in carboceramica. Da quanto si apprende, dalle fabbriche di Ingolstadt usciranno complessivamente 660 unità. Il suo costo? 250mila euro.
