Addio Enel, terremoto nel settore dell’elettricità: italiani senza parole

Brutte notizie in casa Enel, con il marchio italiano che ora vive un terremoto che rischia di minare sensibilmente la sua stabilità.

L’Enel è una delle più grandi aziende di sempre in Italia, con il suo nome e il suo blasone che da tempo sono ormai noti in tutto il mondo. Questo colosso non genera elettricità solo all’interno del Belpaese, ma è diventato da anni un punto di riferimento per la corrente e la luce in tutto il mondo.

Da anni l’Italia ha modo di collaborare direttamente con il mercato sudamericano, tanto è vero che anche quando si parla di FIAT, si ha modo di ammirare dei numeri straordinari. La casa torinese infatti è quella che ha venduto il maggior numero di modelli nel Continente sudamericano, con questo che le ha permesso così di essere leader nel Gruppo Stellantis.

Enel però non sembra essere nel momento migliore della propria storia. In Cile infatti un grosso blackout sta portando alle valutazioni da parte del Governo di una possibile revoca della concessione. Chi invece ha già preso delle pesanti decisioni è il Perù, con Enel che ormai è solo il passato per questa nazione.

Cessione di Enel in Perù: ecco come si chiamerà

Giunge il momento di dire addio a Enel X Perù SAC, con le sue quote che sono state completamente cedute alla China Southern Power Grid International. Il colosso asiatico non si è però limitato solo qui, ma ha deciso anche di mettere le mani sull’83,15% delle azioni di Enel Distribucion Perù SAA.

Enel ceduto in Perù
Enel (Ansa – derapate.allaguida.it)

Si tratta di un investimento molto oneroso, con Enel che ha potuto intascare la bellezza di 2,9 miliardi di Dollari, circa 2,6 miliardi di Euro. Il processo che ha portato al cambiamento ha fatto sì che si modificasse anche il nome, dato che ora prenderà la denominazione di Pluz Energia Perù, portando così all’addio definitivo del marchio Enel nella nazione con Capitale Lima.

Non vi sarà inoltre solo un cambio di nome e di proprietà, ma anche da un punto di vista dell’assetto dirigenziale vi saranno delle grosse innovazioni. Infatti non sarà confermato Marco Fragale come amministratore delegato dell’azienda, ma il suo posto sarà preso da Solìs Pino. Non siamo di fronte a un taglio netto con il passato, visto come parliamo comunque di un uomo che lavoro nell’azienda dal 1998. Una grande novità per una nazione importante come il Perù, con Enel che ha dovuto cedere ingenti azioni in terra sudamericana.

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