La decisione del governo mette una pietra tombale sugli incentivi dell’auto, non si placa la polemica sulla questione.
Anche per quest’anno i cittadini italiani hanno potuto usufruire degli incentivi statali per quanto riguarda l’acquisto di automobili. Questa misura è stata pensata per aiutare l’industria in un momento di grande difficoltà, e agevolare i cittadini aiutandoli in un investimento importante come quello delle automobili che era presente già dalle precedenti legislature che per il 2024 è stata confermata anche dal governo Meloni. I fondi messi a disposizione sono stati esauriti in poche ore, ma le cose il prossimo anno potrebbero cambiare.
Il governo nelle ultime settimane ha palesato l’intenzione di tagliare i fondi destinati all’industria dei motori, una decisione che ha scatenato le ire di aziende e addetti ai lavori, così come delle diverse associazioni a tutela dei clienti. L’ultima decisione del governo Meloni sta infatti facendo discutere, e avrà ripercussioni anche sugli incentivi
Con il drastico calo dei fondi destinati all’industria dei motori pensato dal governo è impensabile infatti pensare di poter sostenere gli incentivi statali come sono stati pensati sino ad ora. Il prossimo anno dunque i cittadini non avranno la possibilità di ottenere bonus da parte dello stato e avere sconti sull’acquisto del loro mezzo, con tutte le conseguenze del caso. Gli elevati prezzi di listino, in particolare per quanto riguarda i mezzi elettrici, sono un forte disincentivo per i potenziali clienti, e togliere anche la possibilità di “ammortizzare” la spesa con un piccolo sconto grazie agli incentivi può avere un impatto disastroso sui numeri di vendita.
Il governo, però, non sembra della stessa idea e pare intenzionato a continuare sulla stessa strada. “Non hanno avuto effetti sulla produzione” ha commentato il ministro del made in Italy Urso. “E’ la fine dei bonus” ha annunciato. Le risorse, ha continuato, verranno invece concentrate sugli investimenti, più che su agevolazioni rivolte ai clienti.
La notizia è stata confermata anche da Giorgetti, ministro dell’economia. “Non togliamo i fondi per le imprese, ma per le rottamazioni e gli incentivi sull’acquisto di auto prodotte in Cina o altrove” ha spiegato. Vedremo se questa decisione si convertirà in misure dedicate invece solo al made in Italy. Il governo ha ribadito più volte di voler rilanciare la produzione del nostro paese. Certo è che al momento la notizia non è stata accolta con favore dalle aziende.
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