Addio multe salate, svelato il trucco per risparmiare: ma funziona davvero?

In questo modo gli automobilisti italiani potrebbero risparmiare sul pagamento delle sanzioni. Ma è veramente un aiuto per tutti?

Non c’è cosa più fastidiosa per un automobilista che vedersi recapitare a casa una multa stradale, oppure ritrovarsi sul cofano della propria vettura il tagliandino con la suddetta sanzione pecuniaria. Infatti la multa corrisponde ad una spesa extra obbligatoria che il cittadino è costretto a versare, oltre ai già tanto onerosi costi per le tasse e per la manutenzione ordinaria dell’auto.

Ultimamente, con l’inasprimento del Codice della Strada e l’aumento di controlli da parte delle forze dell’ordine, le multe sono aumentate in maniera considerevole in Italia. Anche per via della storia particolare legata all’omologazione e l’approvazione degli autovelox, fatto che merita un discorso a parte visto che rischia di diventare un caso di stato.

Una pioggia di multe che però potrebbero costare meno alle tasche degli italiani se estinte in una maniera molto particolare. Sembra proprio che una delle novità burocratiche favorevoli agli automobilisti sia la notifica della multa via PEC. Ovvero la posta elettronica certificata che funge da vero e proprio strumento ufficiale nella gestione delle pratiche e delle documentazioni.

Multe notificate via PEC: benefici e difetti dell’ultima trovata burocratica

Sta iniziando a far parlare dunque questa opzione, ovvero la ricezione delle sanzioni pecuniarie stradali tramite PEC, una questione che potrebbe avere pregi e difetti per tutti. Coloro che hanno a che vedere con la posta certificata quotidianamente non dovrebbero avere problemi di sorta, visto che abituati a gestione documenti ufficiali in questo modo. Ma gli altri?

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Multe notificate via PEC: benefici e difetti dell’ultima trovata burocratica – derapate.allaguida.it

La convenienza della PEC risiede soprattutto nella tutela, poiché ogni comunicazione ricevuta lì ha un valore legale, per l’appunto certificato sull’invio reale di un soggetto fisico. Utile, ma non per tutti: non è qualcosa di obbligatorio e viene utilizzata dai liberi professionisti e dagli enti pubblici, visto che tra l’altro ha dei costi di gestione ed abbonamento.

Possibile dunque che vi sia un risparmio sul saldo della multa tramite PEC, ma c’è anche un altro rischio: ovvero se tale notifica può sfuggire al cittadino, che magari non è pratico né abituato a controllare tale casella di posta ogni giorno. Il problema dunque potrebbe divenire il pagamento di morosità superiore se la mail in questione viene ignorata e non vista per diverse settimane.

Vi sono però delle modalità per non incappare a questa dimenticanza: come installare l’app della propria PEC sullo smartphone, ricevendo una notifica diretta e ben visibile. Oppure collegare la posta certificata ad un’altra casella e-mail più utilizzata nel quotidiano.

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