Questo nuovo carburante è super sostenibile, lo stanno già producendo: altro che petrolio, è meglio della benzina.
L’obbiettivo dichiarato delle aziende produttrici di mezzi di trasporto è raggiungere quanto prima una produzione a basso impatto ambientale. Il traguardo delle zero emissioni è fondamentale per abbassare i livelli d’inquinamento ambientale e limitare i danni fatti al nostro ecosistema. Per questo anche le istituzioni spingono per attuare politiche sempre più “green” in ogni ambito. Soprattutto in un settore, come quello dei trasporti, che ha purtroppo contribuito abbondantemente alle emissioni dannose nell’aria.
Sul fronte di automobili e moto, l’elettrico appare certamente la soluzione attualmente più percorribile e sulla quale si sta investendo di più. Nonostante questo, la domanda per questo tipo di modelli fatica a decollare. Per questo le case automobilistiche sono alla ricerca di soluzioni alternative che possano rappresentare una strada credibile per il futuro. Soluzioni come l’idrogeno o i biocarburanti stanno vedendo sempre maggior successo e sostegno. Nell’ultimo periodo però è stato sviluppato un carburante che promette di essere davvero rivoluzionario.
L’ultima frontiera per quanto riguarda i carburanti arriva dalla Danimarca. Il valido team di ricercatori sta lavorando ad una tecnologia ultra innovativa che consente di trasformare i fanghi delle normali acque reflue in combustibile. E non in un carburante qualunque, ma nel sostituto dei fossili presenti nei camion, negli aerei o nelle navi, in generale particolarmente impattanti dal punto di vista ambientale.
l ricavato è molto simile al petrolio fossile che viene utilizzato nei trasporti, e si presta ad essere raffinato ed utilizzato in diversi ambiti della mobilità. Rappresenta una vera svolta verso un tipo di industria sostenibile.
Il processo avviene tramite la liquefazione idrotermale, o HTL. Si riscaldano i fanghi a 325 gradi centigradi ad alta pressione, ricavando un olio biocrudo che viene poi raffinato e diventa diversi tipi di carburante. Al momento, il progetto è ancora in fase di analisi e test, ma una volta avuto il via libera si passerà alla pratica. Lo sviluppo di questo nuovo carburante procede spedito, e potrebbe rappresentare una vera svolta verso una mobilità a zero emissioni, in linea con le agende politiche internazionali. Non è dato però ancora sapere se e quando questa nuova tecnologia sarà potenzialmente utilizzabile si larga scala. Di certo, sarebbe una vera svolta per tutta l’industria dei motori italiana: cosa c’è di più sostenibile di un carburante derivato dall’acqua?.
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