Il Gruppo Stellantis sta passando un periodo di imponenti cambiamenti e ora dalla Cina giungono delle notizie allarmanti.
Da qualche tempo a questa parte è diventato ormai evidente a tutti come il Gruppo Stellantis stia cercando di crescere sempre di più nel mondo dei motori per provare a imporsi come un gruppo ancora più dominante. Si tratta di una realtà giovane, nata ufficialmente solo nel 2021, nonostante al proprio interno vanti alcune delle società più iconiche di sempre.
Nonostante questo si devono fare diverse considerazioni molto importanti a riguardo, il mondo è ormai globalizzato e la Cina, fino a pochi anni fa marginale nel mondo delle auto, ora invece è tra i paesi leader a livello internazionale. Anche Stellantis ha aperto al paese del Dragone e ha messo le mani sul marchio Leapmotor, ma non è facile contrastare i modelli low cost che arrivano dal paese asiatico.
La stessa Unione Europea ha aperto un’indagine per capire quali siano i rapporti diretti tra il Governo cinese e le varie aziende automobilistiche cinesi, in modo tale da non rischiare una possibile concorrenza sleale. Anche Stellantis rischia di pagare caro di fronte alla grande crescita della Cina, un colosso asiatico potrebbe sfruttare un momento di crisi del gruppo.
Dongfeng rileva fabbriche Stellantis? Ecco la situazione
La produzione di Stellantis in Italia nel 2024 è al momento in difficoltà, basti sapere che si è registrato un calo del 25% in questi primi mesi, il che corrisponde a ben 300 mila auto in meno. Inoltre si sta valutando da tempo di dare vita a una nuova gigafactory che sorgerebbe a Termoli, ma la situazione si è tristemente bloccata proprio a causa di questo calo delle vendite.
A questo punto però potrebbe non essere più Stellantis a portare avanti il progetto legato alla fabbrica molisana, ma il tutto passerebbe nelle mani di Dongfeng. Il colosso cinese infatti potrebbe diventare il destinatario dei 400 milioni del PNRR, con Stellantis che dunque non solo perderebbe una fabbrica che potrebbe aumentare sensibilmente la propria produzione, ma anche un grande sostegno economico da parte dello Stato.
L’ingresso di Dongfeng nella fabbrica di Termoli non è però un caso, considerando come il colosso cinese, non solo sia una delle cinque aziende più potenti nel settore automobilistico, ma anche detenga anche l’1,5% delle quote di Stellantis. Il Gruppo italo-francese sa bene che con la produzione al minimo non ha molto senso portare avanti il progetto legato a una nuova fabbrica, con la vera preoccupazione che però ricade come sempre sulle famiglie dei lavoratori.