Max Verstappen potrebbe lasciare la Red Bull come tutti si aspettano ormai da tempo: c’è una condizione fondamentale su cui l’olandese non può transigere e che spaventa le lattine energetiche
Il quattro volte campione del mondo ha un contratto con Milton Keynes fino al 2028 ma sta diventando sempre più difficile ipotizzare una permanenza così lunga. Il motivo è da ricercare nella competitività della sua macchina e nella voglia di Super Max di ritoccare i propri record pazzeschi.
Questa è senz’altro la stagione più difficile della carriera di Max Verstappen. Il pilota olandese si sta confrontando con una McLaren che è anni luce davanti rispetto a lui dal punto di vista tecnico e che con Piastri e Norris ha già vinto il titolo Costruttori da settimane. Per raggiungere il Mondiale numero 5 Max deve fare gli straordinari e ora si trova a 36 punti a 4 Gran Premi dal termine, con due Sprint da disputare tra Qatar e Brasile.
La squadra di Zak Brown e Andrea Stella dovrà essere brava a gestire le due punte, per non arrivare alla fine con la difficoltà di dover scegliere su chi puntare. Al momento il margine c’è ancora ma va anche sottolineato come la RB21 sia incredibilmente migliorata da quando Christian Horner non è più a capo di Milton Keynes. Con Mekies, come per magia, si è ritrovata la via dello sviluppo e seppur inferiore alla MCL39, adesso c’è vera bagarre.
Per quanto riguarda il futuro, a prescindere da come si concluderà quest’anno, Verstappen deve fare dei ragionamenti approfonditi. Non può permettersi di combattere senza una vettura forte in futuro e per questo ha ancora delle perplessità sul fatto di rimanere con la Red Bull oltre il 2026. Il prossimo anno inizierà la nuova avventura dopo il cambio regolamentare con le lattine energetiche, ma non guarda più in là di così.
L’agente di Verstappen detta le regole: Red Bull competitiva o addio
Raymond Vermeulen, procuratore di Verstappen e uomo vicino alla sua famiglia, ha parlato al podcast The Inside Track, svelando alcuni aspetti sul futuro di Max.

“La Red Bull c’è stata fin dal primo giorno e lo ha formato benissimo per entrare in F1. Siamo leali alla Red Bull, ma ho anche detto alla dirigenza ‘Avete il pilota più veloce del paddock, noi vogliamo avere il materiale migliore‘“. Insomma un discorso chiaro, con la speranza che la nuova power unit, prodotta a Milton Keynes dal 2026, sia all’altezza di quella della concorrenza il prossimo anno.





