Alfa Romeo può rinascere come top brand: a farne le spese saranno un marchio italiano e uno francese

L’Alfa Romeo ha vissuto anni complessi, ma sta provando a portare a termine un rilancio avviato da Sergio Marchionne e nel quale il gruppo Stellantis continua a credere. Per il futuro ci sono buone prospettive.

In un mercato dell’auto che fatica a trovare maggiori certezze, l’Alfa Romeo è un brand che sta provando a concretizzare il proprio rilancio, con vendite trainate dai SUV Junior e Tonale. Quest’ultima ha introdotto ora la versione restyling nella gamma, in attesa della nuova generazione, in arrivo nel 2027, che sarà prodotta a Melfi. Il 2028 dovrebbe essere l’anno delle nuove Giulia e Stelvio, da tempo attese ma rinviate per via dei lavori di adeguamento alla catena di produzione dello stabilimento di Cassino.

Il gruppo Stellantis, guardando ai brand premium, pare aver puntato su un marchio ricco di storia come l’Alfa Romeo, per il quale potrebbero arrivare maggiori investimenti in chiave futura. Molto dipenderà dal possibile taglio di altri due brand che fanno parte di Stellantis, i quali stanno faticando e non poco sotto il profilo delle vendite. Tra di essi c’è anche un marchio italiano, che ormai appare in caduta libera.

Alfa Romeo, lo stop a Lancia e DS può essere una fortuna

Da diversi giorni a questa parte, si parla con insistenza di possibili cambiamenti importanti all’interno del gruppo Stellantis. Nello specifico, il CEO Antonio Filosa potrebbe tagliare marchi come Lancia e DS, e l’Alfa Romeo può approfittare di questa mossa, restando come singolo marchio premium dell’intro gruppo. Il Biscione potrebbe sfruttare maggiori investimenti sulla propria gamma, con l’arrivo di tanti nuovi modelli nel corso dei prossimi anni.

Alfa Romeo Junior si punta sul taglio di Lancia e DS
Alfa Romeo Junior in mostra (ANSA) – Derapateallaguida.it

Per il momento, si tratta solamente di un’idea che è stata rilanciata dal sito web “ClubAlfa.it“, ma che potrebbe non essere troppo lontana dalla realtà. L’Alfa Romeo è sicuramente un marchio più popolare rispetto a Lancia e DS a livello mondiale, e con una gamma già abbastanza ampia e che si presterebbe a nuovi investimenti. Al momento, si è deciso di concentrare l’offerta della casa di Arese sui SUV, ma in caso di allargamento della gamma, non è da escludere il ritorno a veicoli più tradizionali, come compatte e berline sportive. I prossimi anni e l’andamento del mercato saranno decisivi in tal senso, ma gli alfisti possono ben sperare.

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