Allarme Airbag su queste auto, interviene il Governo: l’emergenza è seria

Seicento mila auto da richiamare in Europa. Gli airbag potrebbero esplodere all’improvviso. Il governo ha deciso di intervenire.

Si fa presto a dire “attenzione alla sicurezza”. A volte il pericolo viene proprio dai dispositivi che la sicurezza dovrebbero garantirla, e allora sono guai molto seri. Le notizie degli ultimi mesi hanno messo in allarme migliaia di automobilisti.

Gli airbag difettosi sono come bombe nascoste nei cruscotti delle C3. Il rischio è concreto: le sostanze chimiche dentro i dispositivi Takata si deteriorano nel tempo. Un normale tamponamento potrebbe trasformarsi in tragedia. Stellantis lo sa bene, tanto da chiedere ai proprietari di non usare l’auto fino alla riparazione.

Scatta l’allarme rosso

Philippe Tabarot, ministro dei trasporti francese, non usa giri di parole. L’apertura di una commissione parlamentare d’inchiesta dimostra la gravità del problema. I numeri sono pesanti: dodici morti in tutto il mondo. Le officine non riescono a stare dietro alle richieste di sostituzione. I ricambi scarseggiano.

Allarme airbag
Airbag difettosi su molte auto Stellantis – derapateallaguida.it

Il governo francese ha fissato una scadenza: 15 febbraio. Tutte le auto non ancora controllate dovranno essere richiamate. Le pressioni su Stellantis crescono. Le associazioni dei consumatori pretendono risposte veloci. I proprietari delle C3 aspettano notizie, con le loro auto ferme nei garage come elettrodomestici rotti.

I tecnici hanno scoperto il difetto per caso: gli airbag Takata invecchiano male perché il caldo e l’umidità li danneggiano, e peggiorano la situazione. Le sostanze chimiche dentro i dispositivi diventano instabili. L’airbag potrebbe attivarsi da solo o esplodere con troppa violenza.

Le officine lavorano a ritmo serrato. I meccanici sostituiscono decine di airbag ogni giorno. Le liste d’attesa si allungano e intanto alcuni proprietari aspettano da settimane. Altri hanno rinunciato all’auto, preferendo mezzi alternativi.

Tabarot vuole cambiare le regole. Servono controlli più severi sui componenti di sicurezza. Le case automobilistiche dovranno essere più attente. Il ministro lo ripete spesso: situazioni simili non devono ripetersi.

La crisi degli airbag ha colpito duro. Stellantis cerca di correre ai ripari ma è una gara contro il tempo, e ormai contro tutti. I concessionari chiamano i clienti uno per uno. Le officine autorizzate lavorano anche il sabato. Gli stock di ricambi arrivano a singhiozzo. La catena di montaggio della sicurezza si è inceppata.

I proprietari delle C3 vivono giorni difficili. L’auto nuova comprata con i risparmi è inutilizzabile e tutta la vita ne risente: il lavoro, la spesa, i bambini da accompagnare a scuola: tutto diventa più complicato. La paura di un airbag impazzito tiene lontani dal volante anche i più coraggiosi.

Solo quando l’ultimo airbag difettoso sarà sostituito, questa brutta storia potrà dirsi conclusa. Ma appunto, quando?

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