C’è un rischio incredibile che in pochi conoscono e riguarda i finti poliziotti che organizzano controlli e posti di blocco: bisogna stare molto attenti se vi chiedono alcune cose
Ormai al mondo non sanno più come truffare i cittadini e anche avere a che fare con agenti delle forze dell’ordine potrebbe celare una truffa. Il problema è che sono molto abili a non farsi riconoscere e possono estorcervi anche delle grandi cifre. Purtroppo qualcuno c’è già caduto.
Al giorno d’oggi il rischio di subire delle truffe è quadruplicato rispetto al passato e questo perché anche grazie alla tecnologia c’è la possibilità di accedere ad un conto corrente in ogni istante, senza bisogno di andare in banca. Le rapine in strada fuori dagli uffici postali, magari ai danni di poveri anziani che avevano appena ritirato la propria pensione sono molto lontane nel tempo. Ora non c’è nemmeno bisogno di “sporcarsi le mani” e si trovano dei continui escamotage per trarre in inganno i normali cittadini. Ultimamente si è sentito parlare delle truffe organizzate da finti poliziotti, che spacciandosi come agenti delle forze dell’ordine hanno rubato una somma piuttosto cospicua a dei poveri cittadini.
Nello specifico questo fatto si è verificato in Francia, per l’esattezza ad una donna affetta da disabilità residente a Périgueux, nella Dordogna. La signora stava cercando di parcheggiare in un’area riservata. I truffatori l’hanno avvicinata e si sono finti agenti delle forze dell’ordine, sfoggiando un bracciale con la scritta “Polizia“.
Si spacciano poliziotti per estorcere denaro: come evitare la truffa
I finti poliziotti hanno chiesto il certificato di disabilità della signora e le hanno chiesto di pagare una contravvenzione, per come aveva lasciato l’auto. In modo apparentemente vantaggioso le hanno detto che si trattava di una sanzione simbolica di 1 euro e che avrebbe potuto pagare tramite carta di credito. La vittima ha accettato la proposta, inserendo il codice PIN nel POS fornito dalla presunta agente di polizia. In un men che non si dica le sono stati scalati la bellezza di 880 euro dal proprio conto, senza che se ne accorgesse.

Questo episodio, purtroppo non il primo, pone l’accento su quanta attenzione bisogna fare al giorno d’oggi. Prima cosa vanno sempre chieste le generalità e il tesserino professionale dell’agente delle forze dell’ordine, verificandone la veridicità. Secondo aspetto da considerre è che la polizia non esige mai denaro in strada, tanto meno chiedendovi di inserire il vostro PIN nel POS.
Bisogna segnalare ogni individuo sospetto e non fermarsi alle prime apparenze. Inoltre può essere utile cercare testimoni, visto che la sola presenza di altre persone può scoraggiare il malintenzionato.