Questione patente, si va sempre più incontro al caos: sono sempre di più quelle irregolari. Ecco i motivi e a cosa si sta andando incontro.
La questione legata al conseguimento della patente è diventata un argomento che sta decisamente attirando l’attenzione su di sé. Sempre di più sono e rischiano di essere quelle irregolari e il motivo è uno e ben preciso. Pertanto occhi aperti e massima attenzione.
Il conseguimento della patente di guida presuppone che ci sia un intero iter ben preciso e rigoroso visto che ne va della sicurezza stradale delle persone. Negli ultimi mesi, tuttavia, si è venuta a creare una situazione che rischia di creare un vero e proprio caos.
Sempre di più ci si sta infatti imbattendo in patenti irregolari e il motivo è ben preciso. L’Onorevole Andrea Caroppo ha portato alla luce il problema legato al moltiplicarsi dei corsi online per il conseguimento della patente. Problema ripreso e sottolineato dalla cosiddetta ‘Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica’. Analizziamo insieme la situazione nel dettaglio.
‘Unasca’, ovvero l’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica, ha diramato un comunicato ufficiale in cui ha sottolineato la crescita del problema legato alle pratiche irregolari per il conseguimento della patente tramite corsi online. In questo modo si sta perciò violando a tutti gli effetti la normativa vigente. Il Decreto Ministeriale n. 317 del 1995 stabilisce infatti che: “La formazione per il conseguimento della patente di guida deve avvenire in presenza“.
Secondo Alfredo Boenzi, Segretario Nazionale Autoscuole UNASCA, solamente le Autoscuole autorizzate dallo stato garantiscono una preparazione completa. Proprio svolgendo corsi in presenza e nella maniera più completa possibile. “La situazione – ha dichiarato Boenzi – rappresenta un serio rischio per tutti gli utenti della strada“.
“Siamo pienamente d’accordo sulla necessità di un intervento urgente da parte delle autorità per bloccare queste pratiche illegali e proteggere la sicurezza pubblica“, ha concluso Boenzi. Il lavoro di ‘Unasca’ è perciò chiaro: si procede verso l’individuazione di corsi online e una sistematica azione nei confronti di questi ultimi che, stando alle normative attuali, non possono essere considerati a norma.
La tutela e l’attenzione devono essere rivolte al massimo verso il tema della sicurezza stradale e la speranza dell’ente è perciò quella che si possa agire nel più breve tempo possibile.
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