Brutta notizia per gli automobilisti, con l’aumento dei prezzi che risulta un durissimo colpo da dover digerire.
L’inflazione continua a essere una delle principali problematiche che devono affrontare i cittadini al giorno d’oggi, con le spese che aumentano, mentre gli stipendi restano invariati. Questo è indubbiamente un grosso problema che deve essere affrontato, il che comporta a un sensibile aumento dei costi anche per la gestione dell’auto.
Questo aspetto fa sì che i conti facciano davvero fatica a quadrare per gran parte delle famiglie italiane, con queste che spesso sono così costrette a chiedere prestiti e a dare vita a finanziamenti. Ciò comporta dunque delle spese importanti, con molti che dunque preferiscono virare verso noleggi a lungo termine o mezzi pubblici.
Tra i vari pagamenti che sono obbligatori per gli automobilisti vi è per esempio il bollo, con questa tassa è davvero una delle più contestate, ma non si deve dimenticare anche l’assicurazione. Quest’ultima continua a vedere il proprio prezzo aumentare costantemente, peccato che questo aspetto non sembra essere l’unico che metterà maggiormente in crisi le finanze degli italiani, con un nuovo rincaro che di certo non ci voleva.
Non è ancora ufficiale, ma sembra sempre più probabile, come riporta anche sicurauto.it, che si arriverà a breve a un aumento riguardo al costo della revisione. Infatti, tra i vari emendamenti che sono presenti nella Legge di conversione sul Decreto Milleproroghe, vi è la volontà di aumentare la tariffa della revisione.
Si tratta di una crescita di 9,18 Euro più Iva, il che porterà il prezzo da 78,75 Euro a circa 90 Euro. Al momento gli italiani possono stare tranquilli, dato che ciò accadrà non prima del 2026. Indubbiamente non si tratta di una notizia piacevole, ma allo stesso tempo erano diversi anni nei quali non si vedeva una crescita del prezzo, con i costi che sono aumentati, e non di poco, anche per le officine.
A richiedere questo aumento sono stati i senatori di Forza Italia Rosso e Ternullo, con questi che hanno specificato come l’aumento di 9,18 Euro sarà però sospeso fino al 31 dicembre 2025. Non è convinto dell’aumento Federispettori, con questi che attacca il sistema dichiarando come la revisione italiana sia una delle peggiori che si possano trovare a livello europeo. Solo lo 0,2% di auto è bocciato alla revisione, 10 volte in meno rispetto alla Polonia penultima in Europa. Federispettori dunque si stupisce del fatto che si pensi solo all’aumento del prezzo in una situazione del genere.
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