Arriva una svolta per il motore boxer, pronto a tornare dopo il funerale annunciato ormai da tempo: negli Stati Uniti stanno per donargli una seconda vita sul mercato
Una piccola azienda ma con un grande cuore e un’ottima intuizione, vuole riportare in auge un boxer da 8 cilindri e una cilindrata pazzesca, da 5,3 litri, roba proprio da realtà USA. Il raffreddamento ad aria è vecchio stampo, ma questo motore rischia di essere uno dei più incredibili dell’ultimo periodo.
Il suo nome lo precede: si sente parlare da moltissimi anni del motore boxer e della sua straordinarietà, per alcuni messa in discussione, per altri imprescindibile. La sua origine è ormai ultra secolare (fine dell’800 addirittura) e si contraddistingue per il posizionamento dei pistoni del propulsore. La maggior parte dei motori in commercio hanno un angolo a V che può essere più o meno acuto, in cui i pistoni di muovo verticalmente. Il boxer, invece, si sviluppa sull’asse longitudinale, essendo aperto a 180°. Per questo il movimento è stato accostato a quello di un pugile (boxer), da lì l’origine del soprannome.
Non è semplicemente un motore con cilindri contrapposti, ma anche per l’imbiellaggio, visto che ad ogni manovella è collegata la biella di riferimento. In questo modo, i pistoni si possono muovere in maniera uguale ma opposta, annullando ciascuno le forze generate dall’altro. Per qualcuno questo meccanismo e la sua ingegneria in generale era ormai obsoleta, superata, priva di senso nel contesto attuale, invece negli Stati Uniti sembrano avere un’idea differente.
Un super motore boxer da 8 cilindri direttamente dagli Stati Uniti: tutti i dettagli
Una piccola azienda del Minnesota, Runge Cars, ha deciso di partorire uno dei motori boxer più incredibile di ogni tempo. Si tratta di un 8 cilindri da 5,3 litri di cilindrata e un raffreddamento ad aria. Per l’esattezza è stato ribattezzato come Hetzer e sarà installato sulla nuova R3 di Runge, un’auto sportiva e aggressiva.

Per l’ideazione e la realizzazione dell’incredibile motore boxer 8 cilindri, Runge ha collaborato con Swindon Powertrain, un’azienda nata circa mezzo secolo fa, che produce propulsori e componenti motore su misura, e con lo specialista dei sistemi di raffreddamento ad aria Sol Snyderman.
Secondo le indiscrezioni, visto che l’azienda non ha comunicato dati certi, si dovrebbe arrivare ad una potenza massima di oltre 600 cavalli, con un regime di rotazione di 9.000 giri/min. Con grande stupore di tutti gli appassionati, potrà essere collegato alle Porsche 911, che quindi potranno ritrovarsi con un propulsore nuovo di zecca e dall’incredibile potenza alle spalle. L’operazione dovrebbe comunque costare parecchio (sopra i 100.000 euro di certo). Per avere un quadro completo basterà comunque attendere i prossimi mesi.





