Con la nuova tecnologia non scappa più nulla. Attenzione in autostrada, altro che Autovelox e Tutor.
Autovelox e Tutor sono una vera tortura per gli automobilisti. Malvisti da coloro che li ritengono un modo per i comuni per fare cassa e accolti come panacea dagli utenti più deboli della strada, entrambi gli strumenti sono stati spesso al centro di polemiche e delle cronache, l’ultima proprio in questi giorni di feste. In molti ricorderanno Fleximan, l’uomo che contrario a questi dispositivi li abbatteva utilizzando un flessibile.
Imitato da molti, è diventato l’eroe anche di un cittadino di Riccione il quale, per aver replicato l’azione in Emilia Romagna, è stato multato di ben 47.500 euro, una somma ingente che è stata comunque versata senza particolari contestazioni. Ebbene, d’ora in avanti questi due temibili dissuasori saranno come il solletico. In arrivo infatti, un’altra arma micidiale che verrà installata lungo la nostra rete autostradale.
Sbarca in Italia Navigard, con questo sistema i mezzi pesanti non avranno scampo
Sempre con l’obiettivo di diminuire il numero degli incidenti, specialmente quelli con esito fatale, sulle nostre strade a scorrimento veloce, nel 2026, farà la sua comparsa Navigard. Il suo compito sarà quello di tenere monitorato il traffico dei camion, che su certi tratti sono quasi preponderanti, attraverso una rete di telecamere, radar e sensori, in grado di inviare i dati ad una centrale operativa.
Questa, a sua volta, gestirà le comunicazioni tramite dei pannelli con messaggio varabile. Tra i parametri presi in esame ci saranno il peso sia dei tir, sia degli autoarticolati, l’eventuale marcia sulla corsia di sorpasso, piuttosto che su quella di emergenza o contromano e la presenza di merci potenzialmente pericolose nel carico con la lettura dei codici Kemler.
E’ importante evidenziare che si tratta di una tecnologia italiana fatta sviluppare da Autostrade per l’Italia dal proprio polo dedicato Movyon. Come detto la volontà è quella di incrementare la sicurezza, ma altresì di evitare quanto possibile code e rallentamenti dovute proprio ai mezzi pesanti. Tra le novità previste anche dei sensori annegati nell’asfalto.
Questi consentiranno di comunicare in maniera istantanea il superamento dei limiti di peso alle autorità. In caso di infrazione lampeggianti e pannelli luminosi impediranno al veicolo di proseguire il proprio tragitto. Particolare attenzione verrà data al controllo del tachigrafo per conoscere il tempo di guida e di riposo, oltre ad eventuali guasti subiti e alla velocità tenuta.