Continua il periodo nero dell’automotive europeo: un altro colosso sta attraversando un momento di grande difficoltà, stanno demolendo tutto.
Il 2024 è stato un anno incredibilmente complicato per l’automotive europeo, come dimostrano i numeri di vendita in forte calo dei grandi colossi del continente. La transizione elettrica, la crescente concorrenza, gli alti costri di produzione a carico delle aziende, e l’incertezza normativa sul fronte delle emissioni (la norma dell’Unione Europea relativa allo stop alla produzione di auto a diesel e benzina entro il 2035 è ancora tema di discussione tra i diversi paesi) sono stati tutti fattori che hanno complicato e non poco le cose per le case produttrici e per tutti i lavoratori del settore. Il difficile momento storico, con pandemia, conflitti e inflazione che hanno avuto un enorme impatto dal punto di vista economico, ha fatto il resto.
Sono tantissime le aziende che in questi anni hanno dovuto alzare bandiera bianca e cedere il passo. Notizie di chiusure e bancarotta sono purtroppo state piuttosto frequenti nel settore. Tra le aziende che ha attraversato un periodo di grande difficoltà c’è anche un vero colosso dei motori. E’ in arrivo un duro colpo non solo per i fan del marchio ma per tutto l’automotive europeo.
Saab si era posto come uno dei marchi più innovativi del settore, un vero simbolo di avanguardia che sembrava destinato ad un successo duraturo, ma le cose non sono in realtà andate come sperato. I problemi dell’azienda svedese partono da lontano: dal 2008 Saab è entrata in un’altalena di nuovi proprietari e fallimenti. Nel 2019 il marchio viene rilevato dalla National Electric Vehicle Sweden, ma anche il progetto di un nuovo modello prodotto in Cina ha vita breve.
Nel 2023 il fondo Stenhaga Invest acquista la storica fabbrica di Trollhattan, inaugurata nel 1955, con l’idea di trovare un acquirente. La missione, però, sembra avere avuto esito negativo e il “sostituto” non sembra essere stato trovato. Lo stabilimento, secondo quanto riportato dal portale formulapassion, sarebbe stato svuotato e liberato di tutte le linee e i macchinari destinate all’automotive. Tutto potrebbe essere demolito, e potrebbe lasciare spazio ad un’altra attività lontana dal mondo dei motori. Un duro colpo per tutto il settore dell’automotive, che si trova a dover salutare un altro brand storico, che nel corso degli anni ha dato vita a modelli innovativi e di grande qualità.
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