Altro schiaffo all’Italia di Stellantis, il milione di auto lo faranno in un’altra fabbrica: nome mai sentito

L’Italia e Stellantis continuano a punzecchiarsi e ora arriva un altro problema.

Che non sia il momento migliore nella storia delle automobili è abbastanza chiaro. Sono tante le aziende che al momento si trovano in crisi per quanto riguarda le vendite e anche il Gruppo Stellantis deve fare i conti con quella che è una situazione non certo piacevole, visto il drastico calo della produzione.

Per risollevare il mercato, soprattutto nel momento in cui i prezzi delle vetture sono in generale impazziti, si deve dunque cercare di dare tutto quello che si può sulla qualità. Stellantis sa bene come l’Italia sia un suo gande alleato e soprattutto vi siano degli stabilimenti che può sfruttare per poter progettare e dare forma ad auto che possano divenire tra le più attese.

Quando tutto sembrava però prossimo per un riavvicinamento tra le parti, dopo le grosse critiche dei mesi scorsi derivati dalle accuse del Governo di preferire gli stabilimenti francesi, ora arriva la nuova mazzata. Questa volta non sono nemmeno i cugini transalpini a beneficiarne, con la mossa di mercato che è chiara.

Stellantis vira verso il Marocco:” Urso ha capito male”

Arriva l’ennesima mazzata di Stellantis nei confronti della produzione italiana, con questa che cade sempre più a picco. Nel momento in cui gran parte degli operai si trova in cassa integrazione e soprattutto si sta andando incontro a una crisi pesante nella quale non ci sono certezze per il futuro, con produzione ridotte al minimo, arriva la nuova tegola.

Elkann Stellantis stabilimento Marocco
Stellantis vira verso il Marocco:” Urso ha capito male” (Ansa – derapate.allaguida.it)

Gli investimenti in casa Stellantis non mancano di certo, peccato che non guardino non solo in Italia, ma più in generale in Europa. Per questo motivo il marchio, come si evince dalle pagine de “Il Fatto Quotidiano”, annuncia di voler raddoppiare la produzione entro il 2030 nello stabilimento di Kenitra, ovvero in Marocco.

Una scelta che ha fatto molto discutere e che ha scatenato il più classico dei dibattiti politici. In prima linea contro il Gruppo, come sempre, vi è il leader di Azione Carlo Calenda, con questi che ha ironizzato anche sul Ministro delle Imprese del Made in Italy Adolfo Urso. “Urso ha capito male, il milione di veicoli era in Marocco”. L’investimento sarà molto importante, considerando infatti come saranno stanziati la bellezza di ben 1,2 miliardi di euro e gli stabilimenti italiani dovranno continuare a fare di necessità virtù, in anni molto duri.

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