Guai per Stellantis, maxi richiamo per le auto con questo motore. Tanti automobilisti sono stati fermati, ecco di cosa si tratta.
Le automobili sono sottoposte a rigidi controlli e ripetuti test in ogni loro componente, sia durante la fase dello sviluppo che prima della messa in commercio. Le aziende prestano enorme attenzione alla sicurezza, e verificano ripetutamente che tutto sia perfettamente funzionante e pronto per arrivare al cliente senza alcun tipo di difetto.
Purtroppo però anche con tutti questi accorgimenti capita, vista la complessità del processo produttivo e delle automobili moderne, che alcune automobili arrivino in commercio con malfunzionamenti o difetti di fabbrica più o meno gravi, a volte dipendenti dai fornitori e altre volte dall’azienda stessa. In alcuni casi sono i clienti a segnalarle, altre volte invece è la stessa casa automobilistica a rendersi conto del problema. In ogni caso, il produttore interviene immediatamente per richiamare i veicoli che si sospettano essere difettosi, verificarne il funzionamento e sostituire quanto prima l’eventuale componente non funzionante per poi restituirli al cliente di nuovo sicuri.
Nemmeno i più grandi brand sono immuni da questo tipo di situazioni, e questa volta è toccato a Stellantis dovere affrontare un richiamo, diverse automobili sono rimaste coinvolte.
Stellantis ha richiamato alcuni veicoli per un problema legato al motore PureTech. Già i problemi legati alla cinghia di trasmissione avevano costretto il gruppo non solo a richiamare diversi modelli, ma anche a riprogettare l’unità. Pur avendo risolto i problemi precedenti però anche questa terza generazione ha mostrato alcune problematiche su cui l’azienda sta intervenendo. Il PureTech EB Gen3, un 3 cilindri turbo di 1,2 litri, è al centro di un richiamo in Francia: quasi 238 mila veicoli sono coinvolti.
Il problema sarebbe stato riscontrato in una coppia di serraggio insufficiente per alcuni dadi presenti sul tubo ad alta pressione che collega la pompa al rail dell’iniezione. Questo potrebbe causare perdita di carburante e, nei casi peggiori, un incendio. Le probabilità sono basse, ma il gruppo ha ovviamente preso con grande serietà la questione ed è intervenuto per mettere in sicurezza tutte le automobili richiamate gratuitamente. Sono coinvolte automobili prodotte tra il 2023 e il 2025 sia termiche che ibride, con motore di potenza compresa tra 100 e 145 CV, dei marchi Alfa Romeo, Citroen, DS, Fiat, Jeep, Lancia, Opel e Peugeot. I proprietari saranno avvisati tramite mail o lettera.
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