Nuovo rincaro per gli italiani. Il Ministero è stato irremovibile. Ecco quali sono le nuove tariffe, scoppia la polemica.
Brutte notizie per i cittadini italiani, che presto dovranno sostenere un altro importante aumento che andrà a pesare nelle loro tasche, come annunciato fal governo. Questa volta ad essere coinvolti sono gli automobilisti, o per meglio dire gli aspiranti tali.
Sostenere l’esame della patente richiede certamente un grande dispendio di tempo per gli studenti, tra lezioni pratiche e teoriche e lo studio necessario per passare le prove e ottenere la licenza. La spesa economica è però altrettanto, se non di più, pesante. I costi della scuola guida sono piuttosto importanti, e presto lo diventeranno ancora di più.
E’ previsto infatti un aumento sul corso della scuola guida, che sarà più onerosa per gli studenti. A deciderlo però non sono state le scuole guide, che non terranno l’ulteriore guadagno che andranno a fare, ma direttamente il ministero. E’ infatti una nuova normativa generale decisa per sostenere alcuni costi di sistema.
Patente, introdotti aumenti: ecco il motivo
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto un aumento al costo della patente per poter sostenere l’adeguamento previsto sulle tariffe degli esaminatori, come previsto con il decreto 191/2025. I costi in più per gli stipendi dei dipendenti ricadrà dunque sulle spalle degli studenti di scuola guida, che si troveranno a dovere pagare di più per le loro lezioni a partire dal prossimo mese, con data 1 Novembre.

Cambierà infatti il criterio per il compenso degli esaminatori: oggi vengono presi in considerazione i chilometri percorsi per arrivare alla scuola guida dal proprio domicilio, mentre verranno introdotti invece da Novembre un rimborso fisso di 275 euro per la patente B per ogni sessione di esame pratico con 6-7 candidati, divisi in 100 euro di rimborso spese e 175 euro di straordinario.
Ma quanto questo andrà ad impattare sui candidati? Si stima che la nuova normativa porterà le spese della scuola guida ad arrivare a 10-15 euro in più per ogni allievo di media. Inutile dire che la decisione ha incontrato diverse critiche, visti gli aumenti che i cittadini hanno già dovuto sostenere in questo periodo. In molti hanno contestato il fatto che debbano essere gli studenti, sostanzialmente, a pagare per i compensi degli esaminatori, e che la manovra del governo ricada sulle loro spalle con una aggiunta ulteriore alla spesa già di per sé onerosa della patente.





