Bollo auto, arriva l’annuncio tanto atteso del ministro Salvini: non se lo aspettava nessuno, quello che sta per succedere è una boccata per gli automobilisti.
Il bollo auto è da sempre al centro del dibattito e di feroci critiche da parte degli automobilisti. Questa tassa di possesso, che deve essere versata ogni anno dai proprietari di veicoli indipendentemente dalla frequenza con cui si utilizza il proprio mezzo, è da molti ritenuta non legittima. Da più parti e più volte è stato richiesto allo stato di eliminare questo onere. Qualcosa, fortunatamente, sembra muoversi, anche se non esattamente nelle modalità con cui lo hanno richiesto i cittadini.
Il normale bollo auto che viene corrisposto per tutti veicoli infatti resterà ancora in vigore e il governo non sembra avere intenzione di accontentare chi vorrebbe che questa tassa venisse abolita del tutto. Sono in arrivo buone notizie, però, sul fronte del Superbollo, l’ulteriore tassa che devono versare i proprietari di automobili che superano la potenza di 185 kW (252 CV), che ha il costo di 20 euro per ogni kW in eccesso. Su questo punto, l’esecutivo sembra pronto ad accogliere le richieste dei cittadini.
Il ministro Salvini annuncia: “Elimineremo il superbollo”
Sul tema è intervenuto il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ospite dell’Automotive Dealer Day di Verona. Il leader della Lega ha manifestato la volontà del governo di eliminare il Superbollo. “Contiamo di chiudere prima dell’estate” ha detto in merito ai dialoghi con il sottosegretario all’economia Freni, per riuscire a trovare una quadra che possa consentire di fare a meno dei 200 milioni che attualmente porta nelle tasche statali. “Il dibattito non è come coprire” ha detto il vivepremier “si può fare anche con un decreto”.
Salvini ha aperto anche ad una eliminazione graduale, per poter gestire meglio la cosa. L’intenzione, comunque, sembra quello di eliminare nell’immediato futuro questa tassa. “Le critiche non mancheranno” ha ammesso il ministro, che ha però specificato di non volere “aiutare chi ha la Ferrari” quanto piuttosto sostenere l’industria e far si che possa esserci ricchezza per chi produce e vende queste automobili. Già in passato l’eliminazione del superbollo era stata sul tavolo di diversi governi, senza però riuscire a trovare una soluzione dal punto di vista fiscale che potesse portare al via libera per l’abolizione. Non resta che aspettare e vedere se l’estate porterà buone notizie per chi ha questo tipo di automobili.
