C’è grandissima attesa per l’arrivo di un SUV che può cambiare le regole del gioco: il mercato potrebbe essere stravolto grazie ad un’autonomia da record e prezzi accessibili
Si tratta di un ibrido davvero pazzesco, perfetto sia per prestazioni che per design, bello da vedere e da guidare. Se ne parla da tempo ma ora è quasi arrivato il momento di immetterlo sul mercato. L’occasione giusta per togliere i veli al nuovo modello è il salone di Shanghai, con tutti gli occhi del mondo addosso.
Quando pensiamo al sistema produttivo cinese, nel settore dell’Automotive e non solo, crediamo di avere sempre a che fare con prodotti di scarsa qualità, per la maggior parte immessi sul mercato a prezzi vantaggiosi ma con poca affidabilità e una resa inferiore alla media. Un modo per sposare la quantità invece che la qualità. Questa opinione diffusa, però, viene smentita costantemente con i fatti, soprattutto negli ultimi anni, laddove sono aumentate a dismisura le vetture provenienti dalla Repubblica Popolare che nulla hanno da invidiare ai marchi più blasonati. Un esempio? Semplice, il brand Omoda, facente parte del produttore Chery, fondato nel 2022. Come suddivisione di Chery International, Omoda e Jaecoo sono due marchi commercializzati solo al di fuori della Cina per supportare la sua strategia di esportazione.
Questa strategia sta funzionando piuttosto bene (al netto della politica dei dazi che ora inficerà il risultato in modo chiaro) e per questo dopo la versione Omoda 5 e la 9, siamo in procinto di abbracciare anche la tanto attesa 7.
In arrivo il nuovo Omoda 7: tutti i dettagli del SUV rivoluzionario
Il Gruppo Chery svela al Salone di Shanghai la nuova Omoda “7”. Si tratta di una via di mezzo tra le proposte già esistenti di Omoda a livello di dimensioni e posizionamento. Dal punto di vista del design si rimane sulla falsariga di quanto visto con i precedenti modelli del costruttore cinese, particolarmente accattivanti e con un’anima aggressiva.

Dal punto di vista motoristico la nuova Omoda 7 può vantare un propulsore a benzina da 1.5 litri di cilindrata abbinato a due motori elettrici. Di questi, uno si occupa solo della ricarica della batteria, mentre il secondo si abbina al motore termico per generare la coppia motrice. Un ibrido plug-in denominato “Super Hybrid System” e già adottato su altri modelli Omoda, oltre che sul Suv Jaecoo 7.
Per quanto riguarda l’autonomia è già stato dichiarato che con un pieno di benzina e con una batteria al 100% di carica si possono percorrere fino a 1.250 km. Per quanto riguarda invece i prezzi si attende ancora di capire da quale base di partenza si deciderà di iniziare, ma nel Regno Unito sono sicuri che non si andrà oltre quelli delle competitor. Ad esempio la Hyundai Tucson PHEV da 46.200 euro o la Kia Sportage ricaricabile, che parte da 46.700 euro, probabilmente anche qualcosa di meno.