Aumento temutissimo in arrivo, pagano tutto gli automobilisti: per lo Stato è una montagna di soldi

Pessime notizie per gli automobilisti, con il tanto temuto aumento da parte dello Stato che è arrivato in modo tragico.

Sembrava che ci fosse un momento di stallo, e anche di un leggero ribassamento dei prezzi, con gli automobilisti che potevano così finalmente avere un po’ di tranquillità da un punto di vista economico. A quanto pare non è ancora giunto il momento di vedere un sensibile calo dei costi della gestione dell’automobile, con questa che è diventata una spesa sempre più ingente.

Uno degli aspetti che sta crescendo in modo considerevole è il costo delle assicurazioni, con queste che stanno crescendo in modo tanto rapido come non accadeva davvero da tanti anni. Per fortuna nell’ultimo periodo si è assistito a un piccolo calo per quanto concerne il costo del carburante, anche se sembra essere una situazione di breve durata.

Il carburante non raggiungerà di certo ancora il temutissimo costo di 2 Euro al litro, superato anche in certi periodi dell’anno, ma si dovrà fare i conti a degli aumenti. Il Governo getta la patata bollente verso l’Unione Europea e delle Leggi che sono obbligatorie, con gasolio e benzina che non potranno avere più così evidenti differenze di prezzo.

Gasolio e benzina: come cambiano le accise

Si sa che il principale motivo dell’aumento dei costi di gasolio e benzina è dovuto alle accise, con queste che sono delle imposte indirette applicate sul carburante. In questi anni vi era però una differenza tra il valore delle accise sulla benzina e quelle sul gasolio, in modo tale così da portare a un costo differente tra i due carburanti.

Cambia il costo delle accise
Aumentano i prezzi della benzina (Ansa – derapate.allaguida.it)

Una scelta però che non potrà essere confermata nel prossimo futuro, in quanto per il 2025 l’Unione Europea sembra intenzionata a richiedere ai suoi Stati membri di allineare i costi. A questo punto non è detto che ci debba essere per forza un aumento dei costi, ma qualcosa andrà modificato. Attualmente sono circa 7 i centesimi di differenza tra gasolio e benzina, con la scelta che ora passa al Governo.

Nel caso in cui il gasolio dovesse accodarsi alla benzina, ecco che il valore salirebbe e dunque vi sarebbe una spesa annua, almeno stando al valore odierno, di circa 67 Euro in più all’anno. Se invece si dovesse decidere di portare le accise della benzina al valore del gasolio, ecco che il costo annuo medio calerebbe di circa 84 Euro per chi ha questo carburante. Solo il futuro ci dirà quali saranno le scelte sulle accise che ora dovranno essere comuni.

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