Durissimo colpo per gli italiani, con questi che dovranno fare i conti con nuove problematiche per auto a benzina e gasolio.
I cambiamenti che si stanno portando avanti in questi anni, stanno dimostrando come ci sia la volontà di rinnovare quanto più possibile il mercato automobilistico italiano. Si punta infatti a una serie di vetture a impatto zero, con queste che però non sono ancora nelle condizioni di poter spodestare le auto a gasolio e soprattutto a benzina.
Inutile negare come queste siano molto più prestazionali rispetto a quelle elettriche e non si tratta solo di un discorso legato alle prestazioni, ma parliamo ancora più dettagliatamente di costi e di autonomia. Le vetture a impatto zero lasciano a desiderare per il fatto che non permettono di rimanere per tanto tempo in strada con una sola ricarica.
Inoltre vi è il problema dei costi di acquisto, decisamente più elevati rispetto a quelli delle auto termiche. Intanto però giungono altri gravi difficoltà per quanto riguarda le auto a benzina o a gasolio, con queste che costeranno così sempre di più anche alle aziende, con le nuove normative che mettono sempre più in crisi anche gli imprenditori.
Vi sarà un taglio davvero mostruoso di ben 3,5 miliardi di Euro di sussidi ambientalmente dannosi, con questo che è l’obiettivo del Governo in vista del 2030. Questa decisione rientra nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, con il Governo che ha ribadito il concetto nel Piano strutturale di bilancio, ovvero il PSB.
In quest’ottica si parla con grande attenzione delle auto aziendali, con queste che saranno tra le più colpite, comportando così un sensibile aumento della tassazione IRPEF e contributiva per il lavoratore. Questo però andrà a toccare solo le auto a gasolio e quelle a benzina, mentre non vi sarà alcun aumento nel momento in cui si darà invece maggior risalto e spazio a quelle che sono le vetture plug-in o elettriche.
L’idea infatti del Governo, italiano e non solo, è quello di spingere quanto più possibile su di uno sviluppo che possa essere ecosostenibile. L’intento è fare sì che, grazie a una serie di manovre e di incentivi, la maggior parte degli italiani decidano di virare in modo deciso sull’acquisto di auto elettriche o plug-in. Queste presentano comunque una componente termica, il che potrebbe anche favorire il loro acquisto. Sono tempi di grandi cambiamenti, con le tasche degli italiani che però si stanno svuotando.
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