Sfatiamo il dubbio per sempre. La risposta è definitiva. Cosa succede al posto di blocco se l’auto ha il bollo scaduto.
Tra le tante cose da pagare e le scadenze da ricordare, a volte può capitare di dimenticarsi qualcosa, e il bollo auto è una di queste, specialmente da quando non viene più inviato l’avviso cartaceo al proprio domicilio. Come spesso si ripete, questa tassa abbastanza odiata dagli automobilisti è legata al possesso del mezzo e non ha nulla a che vedere con l’eventuale utilizzo dello stesso. In sintesi, anche se si tiene in garage per la gran parte dell’anno va regolarizzato lo stesso.
E’ importante dire che si tratta di una materia regolata dalle Regioni e che solo per il Friuli Venezia Giulia e per la Sardegna il compito spetta all’Agenzia delle Entrate. Un secondo aspetto da evidenziare è che non è un tributo legato alla sicurezza come invece lo è l’assicurazione, ragion per cui anche le regole per quanto concerne eventuali infrazioni sono diverse.
Cosa succede dunque se si viene fermati ad un posto di blocco e il bollo auto non è stato pagato? Per prima cosa va detto che la polizia stradale, come quella municipale non ha alcun potere a proposito, in quanto nessuna delle due si occupa di questioni fiscali. Nessun poliziotto può essere quindi chiamato a verificare se il versamento è stato effettuato nei tempi e nei modi corretti. Tale lavoro spetta infatti soltanto agli amministratori titolari dei tributi.
Non va poi scordato che nessuna delle forze dell’ordine attive in strada è in possesso dell’autorizzazione e degli strumenti per controllare se l’automobilista è in regola, e in ogni caso, qualora dovesse rendersi conto che non lo è, non è abilitato a multare, sequestrare l’automobile o sottoporla a fermo amministrativo. In sintesi chi non ha versato il dovuto può continuare a circolare liberamente, tuttavia, l’esattore potrebbe disporre il fermo amministrativo.
Normalmente un ravvedimento tardivo porta alla cosiddetta mora, un importo extra che è pari allo 0,1% se si provvede a pagare entro i primi 14 giorni dalla scadenza, superate invece le due settimane la somma sale dell’1,5% che diventa l’1,67% fino al 90esimo giorno e al 3,75% se si raggiunge l’anno. Superati i tre anni il bollo cade in prescrizione, ma attenzione, perché l’esattore potrebbe progressivamente procedere al pignoramento dei beni fino ad imporre il divieto di circolazione.
L'ultimo modello è ancora più aggressivo. Il bolide è infernale. Così Ducati mostra la sua…
Quasi 5000 euro di sconto per la citycar ibrida. La garanzia è monstre. Il super…
Ferrari ancora una volta sotto la luce dei riflettori: doccia fredda per Hamilton e Leclerc,…
Il dietrofront di Mercedes è una svolta che spiazza tutti: il colosso tedesco ha deciso…
E' praticamente identica e costa meno. Il prezzo della Smart For Two cinese è da…
Il colosso dei motori è pronto a rinascere. Si sta rimettendo in piedi, ecco che…