Auto diesel, si avvicina lo stop alla circolazione: manca sempre meno, in Italia si fermeranno anche quelle più moderne.
I veicoli con motore diesel sono tra i più amati dagli automobilisti, come dimostrano i numeri di vendita di queste automobili, che ancora una volta premiano questo carburante conveniente dal punto di vista dei consumi. Come ben noto, però, diesel e benzina sono destinati a cedere il passo ad automobili a zero emissioni, con l’obbiettivo di migliorare la qualità dell’aria e abbassare i livelli di inquinamento che stanno mettendo a dura prova il nostro ecosistema.
La sostenibilità ambientale è ormai al centro delle agende politiche internazionali, e di conseguenza anche delle strategie delle case automobilistiche. La normativa sulle emissioni dei veicoli è sempre più stringente, e l’obbiettivo dichiarato dell’Unione Europea è quello di fermare la produzione di auto a diesel e benzina entro il 2035. Intanto le limitazioni a queste motorizzazioni sono sempre più stringenti: per quanto riguarda il diesel, da Luglio del 2025 entrerà in vigore lo standard Euro 7.
In Italia, le città da tempo monitorano costantemente la qualità dell’aria, e con piani dedicati, soprattutto nelle grandi città, sono presenti limitazioni e restrizioni per quanto riguarda i mezzi più inquinanti. Nei prossimi anni, alcuni comuni hanno già previsto i prossimi step.
Stop al diesel, cambiano le regole a Milano
Le vetture diesel Euro 6 al momento possono circolare tranquillamente nel comune di Milano, e continueranno a farlo anche per i prossimi anni. Anche per questi veicoli però è prevista una scadenza, come annunciato dallo stesso Comune. Le attuali regole varranno solo sino al 2028: è stato già annunciato infatti che gli Euro 6 diesel leggeri A,B,C a partire da quella data non potranno più accedere alle Aree B e C del capoluogo lombardo. Avranno invece più tempo le Euro 6 D-temp e D: per queste vetture il divieto scatterà al 30 settembre 2030 per l’area B (2029 per l’area C).
Insomma, i motori diesel, nonostante il successo che continuano ad avere, sono destinate a perdere sempre più presa sul mercato e a lasciare il posto ai modelli elettrici o agli ibridi. Il futuro dell’industria dei motori continua a dividere, tra chi reputa che la transizione elettrica debba avvenire il più presto possibile, e chi invece pensa che il processo stia avvenendo troppo velocemente e rischi di mettere in grossa difficoltà l’industria dei motori. Quel che sembra essere certo è che il futuro di diesel e benzina sia ormai segnato.