La tensione per le auto elettriche sta crescendo con una forte contrazione delle vendite. Le case costruttrici stanno correndo ai ripari.
Nonostante la loro affidabilità, alcune sporadiche notizie di auto elettriche che hanno preso fuoco in parcheggi pubblici o nei box domestici hanno fatto dubitare persino i più ottimisti progressisti green su questi mezzi ormai diffusissimi. Alcuni hanno avuto perplessità sulla sicurezza delle auto con batterie agli ioni di litio.
Le auto elettriche non hanno ancora avuto una massiccia diffusione alle nostre latitudini, principalmente per dei prezzi elevatissimi e per la mancanza di una fitta rete di colonnine di ricarica sparse sul territorio, ma anche per alcuni timori sulla loro sicurezza.
E’ capitato in alcuni casi che le auto elettriche, senza una ragione specifica, prendessero fuoco e le conseguenze in queste sfortunate circostanze possono essere impressionanti. Vi abbiamo raccontato dei danni a catena derivati da una Mercedes EQE fumante in Corea del Sud. Probabilmente dopo un piccolo incidente, la macchina tedesca in ricarica ha avuto un guasto e la batteria ha preso fuoco.
Sarebbe potuta essere una tragedia ma per fortuna i vigili del fuoco sono intervenuti per evacuare la zona e gestire l’emergenza. Un caso simile è accaduto anche con una Kia EV6. Il Costruttore asiatico ha promosso un programma di ispezione gratuita per gli automobilisti Hyundai, Kia e Genesis. Per ora si tratta di un servizio fruibile, esclusivamente, in Corea.
Auto elettriche, ispezioni gratuite anti-incendio
Per scongiurare problemi il Gruppo Hyundai ha deciso di avanzare l’iniziativa rivolta a tutti i veicoli elettrici per passeggeri e piccoli veicoli commerciali. Oltre alle Hyundai saranno ispezionate, gratuitamente, anche Kia Motors e Genesis. Saranno controllati 9 elementi relativi alla sicurezza delle EV, tra cui la resistenza dell’isolamento, la deviazione della tensione, il sistema di raffreddamento, i danni ai cavi di collegamento e ai connettori, oltre agli urti e ai danni al sottoscocca in caso di presenza di codici di errore.
Basterà effettuare una prenotazione, indicando la data e la località prescelta e in un giorno feriale o di sabato, attraverso il centro clienti di ciascuna azienda, i clienti potranno usufruire del servizio presso i centri assistenza. Hyundai, inoltre, ha deciso di rendere disponibili i nomi dei suoi fornitori di batterie ai proprietari di auto elettriche. La Casa coreana ha presentato l’aggiornamento del sistema di gestione delle batterie (BMS) che dovrebbe monitorare le irregolarità.
Hyundai usa batterie LG e SK On, oltre che le cinese CATL. Yoon Joonwon, gestore di fondi presso la DS Asset Management Co. di Seul, ha dichiarato: “È complesso dire se le batterie Farasis siano il problema, ma la sensazione generale è che il rischio sia più alto con produttori più piccoli rispetto a produttori più grandi come CATL“. La qualità delle batterie di nuova gen farà la differenza, ma le anomalie andranno tenute sotto controllo.
