Importanti incentivi in arrivo dall’UE per quanto riguarda il mercato delle nuove auto elettriche per aiutare i venditori in questo momento di crisi.
Uno dei motivi principali della recessione nel mercato automotive europeo, stabilito dai numeri e dai dati disastrosi del 2024, riguarda la transizione ecologica. L’Unione Europea sta spingendo da tempo la maggior parte delle case automobilistiche a puntare da subito su produzioni di veicoli sostenibili, a motore elettrico, abbandonando di fatto le alimentazioni classiche e termiche.
D’altro canto però il grande pubblico nel vecchio continente non è ancora persuaso ad adottare questi nuovi modelli. Tanti i punti interrogativi che riguardano le auto elettriche: in primis i costi elevati, sia per l’acquisto che nella manutenzione ordinaria del veicolo. Senza parlare del consumo energetico e delle lunghe ricariche elettriche, considerate ben più scomode del semplice rifornimento di benzina e diesel al distributore.
Per questo motivo sembra che l’UE stia prendendo provvedimenti, cercando di far felici sia i consumatori che le stesse case di produzione auto. Come svelato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz sarebbe pronto un mega-piano di incentivi sulle auto elettriche, lanciato proprio dal maggiore organismo continentale, cercando di salvare la svolta full electric da un flop conclamato.
Ancora non si sa perfettamente cosa l’Unione Europea andrà ad organizzare per incentivare l’acquisto di auto elettriche in tutto il continente. Ma si parla di ecobonus sulla domanda, a favore dei consumatori, oppure sull’offerta, favorevole più alle aziende. A prescindere sarebbero agevolazioni e introiti preziosi per smuovere la situazione.
Eppure c’è chi dice che la mossa di Scholz, quella di annunciare gli ecobonus in Germania, sia stato un grosso passo falso, dettato dal bisogno di essere confermato a livello elettorale. Finora anche in terra teutonica l’elettrico ha deluso le aspettative, ma promettere gli incentivi prima di eseguirli vuol dire paralizzare il mercato dell’elettrico, ovvero che nessuno acquisterà prima delle promozioni e degli sconti generali.
L’annuncio del cancelliere tedesco è arrivato al World Economic Forum (WEF) di Davos, un giorno dopo l’insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Parole giunte anche per contrastare le promesse del neo presidente USA di dazi salati su import ed export, anche per quanto riguarda la produzione auto. L’intenzione è quella di puntare a soluzioni concrete e condivise per non farsi mettere i piedi in testa da Trump, tra cui i premi acquisto per le vetture elettriche.
Il tutto mentre Ursula von der Leyden, presidente della Commissione Europea, continua ad essere convinta che si arriverà alla deadline del 2035 per l’abbandono totale dei motori termici e l’adozione generale di auto ibride o elettriche. Ma le strategie per arrivarvi devono essere corrette, incentivanti e oneste.
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