C’è un pericolo relativo alle auto elettriche che non può essere ignorato e per questo la legge è dovuta intervenire subito per sanare la situazione: si rischia la vita
Un intervento dovuto e significativo per non tralasciare alcuni aspetti legati alla sicurezza che possono fare la differenza. In Cina si è arrivati ad un punto di svolta per quanto concerne gli standard a garanzia degli automobilisti di BEV e questo non può che essere un ottimo punto di partenza.
Quando pensiamo al mondo delle vetture elettriche dobbiamo far riferimento non solo ai discorsi legati alle colonnine di ricarica o ai prezzi di listino elevati per acquistarle, ma anche a quelli che sono gli standard di sicurezza e alcuni pericoli che spesso non vengono presi in considerazione. A questo proposito in Cina hanno deciso di fare un passo avanti e di varare nuovi standard che possono segnare un punto di svolta da esportare poi a livello internazionale, world wide. Questo per fare in modo che le batterie non possano più esplodere o prendere fuoco, che rappresenta un po’ il grande spauracchio quando si parla di veicoli elettrici. Sono state dettate delle linee guida che i produttori dovranno seguire entro la scadenza fissata del 2026.
La nuova legge si identifica con la denominazione tecnica di GB38031-2025 e punta a ridisegnare tutti i limiti sinora conosciuti in termini di costruzione e gestione degli accumulatori. Il tutto fa seguito all’incidente che ha visto coinvolto un SU7 Xiaomi, che ha portato il governo centrale di Pechino a obbligare d’ora in poi i produttori a costruire delle batterie in grado di resistere a sollecitazioni esterne come cortocircuiti, urti violenti o cariche rapide ripetute. Anche i gas generati in situazioni critiche dovranno risultare non potenzialmente dannosi.
La Cina ridefinisce gli standard di sicurezza per le auto elettriche: grosso passo avanti
Tutto questo irrigidire le norme relative alla costruzione delle batterie servirà anche a smorzare questo sentore diffuso di auto elettriche come vere e proprie bombe ad orologeria. In realtà, analizzando i dati in Cina e nel resto del mondo, i casi di incendi ed esplosioni di BEV sono molto meno frequenti di quello che si possa pensare. Ovviamente fa notizia ogni volta che ne succede una e rimane più impressa nell’immaginario collettivo. Per questo il nuovo standard di sicurezza imposto dalla Cina non è solo una questione di salvaguardia degli automobilisti ma anche un messaggio diretto al mondo dell’Automotive per consolidare la leadership tecnologica della Repubblica Popolare.

Ad esempio alcuni giganti dell’industria di settore come CATL hanno già dimostrato di essere pronti a ricevere tale normativa, discorso diverso e più complesso magari per alcune realtà minori che dovranno adeguarsi velocemente e non senza spese aggiuntive. Quello che la Cina vuole fare è piuttosto chiaro: definire degli standard per le auto elettriche elevatissimi, sia in termini di qualità che di sicurezza, in modo da staccare definitivamente tutti sul piano dell’affidabilità e della credibilità.