Brutta notizia per le auto elettriche in Italia, con l’ufficialità che è un duro colpo per il settore ormai in crisi.
Da qualche anno a questa parte è evidente come l’UE stia cercando in tutti i modi di spingere sempre di più verso una mobilità che possa essere elettrica. Una scelta che però al momento non sta dando i risultati sperati, tanto è vero che sono sempre di più le aziende che richiedono a gran voce un pesante cambiamento del Green Deal.
Questa Legge imporrà la fine della produzione di auto elettriche in Europa dal 2035, il che rischia di tramutarsi nel peggiore degli autogol. Infatti il mercato automobilistico è uno dei più cruciali e strategici nel settore industriale, dunque auto escludersi dal progetto di auto termiche può far crollare ancora di più il Continente.
Mai come in questi ultimi anni è risultato chiaro a tutti come certe scelte dell’UE non siano di certo state delle più lungimiranti e che ora il rischio di una guerra è sempre più concreto, ci si rende conto che qualcosa di meglio poteva essere fatto. Intanto le auto elettriche sono sempre più un flop, con l’Italia che è la chiara cartina tornasole di come questa vetture abbiano ancora tanto da dover fare.
Auto elettriche: che flop in Italia
Passano gli anni, ma in Italia si continua a vedere un mercato di fatto fermo per quanto riguarda il settore delle auto elettriche, con le critiche che si sono fatte sempre più feroci nel corso del tempo. Il fatto di aver imposto alle aziende di produrre, spesso in modo cieco, queste auto, non ha fatto altro che rallentarle ancora di più.

Le vetture elettriche hanno bisogno di migliorarsi e per farlo serve che le aziende siano in salute da un punto di vista economico. Ecco allora come imporre la produzione di auto che faticano a essere vendute non fa di certo bene al mercato automobilistico e ancora di meno alle stesse auto elettriche che sono destinate a non migliorarsi.
In Italia la quota di mercato è davvero irrisoria, la peggiore dell’Europa occidentale, con una quota di mercato solo del 4,2%, poco peggio della Spagna ferma al 5,6%. Vanno meglio Germania, con il 13,5%, e Francia, con il 16,9%, ma siamo ancora estremamente lontani dai dati che erano stati preventivati una volta firmato il Green Deal per il 2025. Sarà dunque necessario trovare una soluzione per un mondo ecologico e un mercato solido.