Auto elettriche, prezzi in picchiata su questi modelli: come approfittarne, tutti i trucchi

Comprare un’auto elettrica non è più un lusso per pochi. I prezzi stanno scendendo a picco. I dettagli.

L’auto elettrica, inutile negarlo, è stata uno shock. Piacevole per alcuni, sempre alla ricerca di nuove idee e nuovi passatempi con cui impegnarsi, ma uno shock drammatico e soprattutto costosissimo per chiunque altro. Il prezzo della rivoluzione elettrica, al concessionario, fino a oggi è stato molto salato, appena mitigato da incentivi e qualche promozione.

Ma oggi le auto elettriche stanno diventando più accessibili. Lo notiamo nei listini, nelle offerte delle concessionarie, nelle promozioni sempre più aggressive. Il fenomeno ricorda quello dei primi computer: all’inizio costavano una fortuna, poi i prezzi sono scesi fino a renderli alla portata di tutti. Le differenze tra i vari mercati sono notevoli. In Cina si spende molto meno che in Europa. Gli Stati Uniti si piazzano a metà strada.

Quanto costano davvero le elettriche

I dati sono interessanti. Dal 2018 il prezzo medio delle auto elettriche è sceso del 25%. Negli Stati Uniti la differenza con le auto tradizionali si è ridotta parecchio: dal 50% del 2021 al 15% del 2023. Tesla ha dato una bella spinta abbassando i prezzi più volte.

Prezzi elettriche
Sorprende il mercato cinese – derapateallaguida.it

In Europa la situazione è diversa. Il divario tra elettriche e termiche ha fatto un po’ di giri di valzer: 27% nel 2021, salito al 29% nel 2023, per poi scendere al 22%. Le auto tradizionali nel frattempo sono diventate più costose del 7%.

La Cina fa storia a sé. Prendiamo la Polestar 4: costa 52.190 euro in Cina, da noi 69.300 euro, in Gran Bretagna schizza a 79.424 euro. Sui modelli più economici la forbice si allarga ancora di più. Una MG4 parte da 18.245 euro in Cina, mentre in Europa servono 30.960 euro.

Saltiamo oltre l’oceano, dove gli americani hanno visto i prezzi delle elettriche calare del 25%, con le auto tradizionali ferme sugli stessi valori. In Europa le elettriche sono scese del 15%, mentre le termiche sono salite del 7%. Gli inglesi hanno avuto la peggio: solo -3% sulle elettriche e +14% sulle termiche.

La Cina mostra numeri sorprendenti. I prezzi sono diminuiti per tutti: -15% sulle elettriche, -28% sulle termiche. Questo spiega perché una BYD Atto 3 costa 21.380 euro in Cina e 37.990 euro da noi. Con la differenza ci compri una Fiat Panda.

Sempre più, la concorrenza spinge i prezzi verso il basso anche perché le batterie costano meno grazie alla produzione industriale e i costruttori hanno capito che per vendere serve essere competitivi. Anche in Europa stiamo per entrare nella seconda fase della rivoluzione elettrica, quello dove la novità diventerà quotidiana e disponibile a tutti? Tutti i dati sembrano dirci di sì.

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