Una coppia di genitori ha perso la vita in autostrada dopo un tragico schianto: le due figlie sono rimaste senza mamma e senza papà.
Quando ci si mette in viaggio in autostrada si è sempre ben coscienti dei rischi che si possono correre, specialmente in quei periodi dell’anno dove si formano facilmente code e ingorghi. Il pericolo, in questi casi, è sempre dietro l’angolo e i dati in tal senso parlano chiaro: nel 2023 sono morte più di 3.000 persone in Italia a causa di incidenti stradali, di cui 239 in autostrada e sui raccordi.
Anche quest’anno si sono verificate diverse tragedie in autostrada, compresa quella in Sicilia che ha suscitato profondo sgomento e dolore. Salvatore Caleca, 42 anni, si trovava a bordo della sua auto, una Nissan Qashqai, in compagnia di sua moglie Michela Bucci, 40 anni, e le loro figlie di 5 e 1 anno che viaggiavano dietro sui seggiolini.
La famiglia stava percorrendo la A20 Messina-Palermo in direzione Torrenova, comune di circa 4.500 abitanti in provincia di Messina dove risiedono i parenti del conducente. Caleca, sua moglie e le loro figlie erano partiti da Roma: non mancava molto ormai alla destinazione quando si è consumata la tragedia.
Schianto terribile contro il guardrail: Salvatore e Michela perdono la vita
Nei pressi dello svincolo di Brolo, a una ventina di chilometri da Torrenova, l’auto guidata dal 42enne ha cominciato a sbandare per poi schiantarsi contro il guardrail. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo a Salvatore e Michela. Gli automobilisti che transitavano in quel momento hanno subito soccorso la coppia e le bambine: purtroppo per i coniugi non c’è stato nulla da fare, mentre le piccole sono state miracolosamente tratte in salvo.
Il tragico incidente ha gettato nello sconforto tutta la comunità di Terranova: la famiglia Caleca è molto conosciuta in paese. Il sindaco Salvatore Castrovinci ha anche disposto il lutto cittadino e ha annullato tutti gli eventi previsti per i giorni successivi. I primi rilievi sul luogo dello schianto sono stati condotti dalla Polizia Stradale, mentre l’inchiesta per capire cosa sia realmente successo è stata affidata alla procura di Patti guidata dal procuratore capo Angelo Cavallo.
La Procura di Patti ha anche provveduto a inviare gli atti alla Procura dei Minori di Roma con lo scopo di individuare un tutore che si occupi delle due bambine, accudite momentaneamente da nonni e zii. Destino crudele per le due piccole, rimaste senza padre e madre e ora in attesa di una nuova famiglia.