Autostrada, cambiano le cose con il nuovo Codice della Strada. E’ stato tutto strravolto, ecco cosa sta succedendo.
La nuova norma del Codice della Strada dovrebbe presto ricevere l’ultimo via libera dal Senato prima di trasformarsi in legge, almeno nelle speranze del Governo Meloni che sin dal suo insediamento ha spinto per avere questa riforma. Da tempo le nuove norme sono sul tavolo nella speranza di limitare il numero di incidenti stradali sulle nostre strade, che negli ultimi tempi sono tornati a crescere dopo il calo nel periodo della pandemia.
Le questioni trattate nelle nuove riforme sono davvero moltissime. Il governo ha per esempio imposto leggi e sanzioni ancora più rigide per quelle che sono tra le principali cause di sinistri nel nostro paese: l’eccesso di velocità, la guida sotto l’effetto di alcool e l’utilizzo del cellulare mentre si è al volante sono punite ancora più pesantemente. Non sono però gli unici punti della nuova riforma.
Viene regolamentato per esempio l’utilizzo del monopattino, che adesso dovrà avere targa di riconoscimento e assicurazione come una regolare moto. A proposito delle due ruote, alcune novità sono presenti anche per i possessori di scooter e moto, in particolare legata all’autostrada.
Autostrada, via alla nuova riforma
Oggi è consentito il passaggio nelle strade a scorrimento veloce solo delle moto con cilindrata uguale o superiore ai ai 150 cc in caso di motore termico, o di 14 CV qualora invece il mezzo fosse elettrico. Con la nuova riforma invece sarà consentita la circolazione anche ai motocicli con cilindrata superiore a 120 cc per i mezzi termici, oppure dagli 8 Cv in su per quelli elettrici.
Si è comunque deciso di imporre un limite di età a questa nuova concessione. Solo infatti i motociclisti che hanno compiuto 18 anni e che hanno superato l’esame e ottenuto la patente A, B o di categoria superiore, oppure che sia in possesso di patente A1 o A2 ma da almeno due anni. In questo modo saranno solo i guidatori più esperti a potere circolare sulle nostre autostrade.
Le velocità, e di conseguenza i rischi, delle strade a scorrimento veloce sono sicuramente maggiori, e per questo è necessaria una maggiore esperienza e attenzione alla guida da parte del conducente. Proprio per questo si è deciso di escludere per motivi di sicurezza da questa maggiore “flessibilità” e utilizzare maggiore cautela per tutti coloro che hanno una minore esperienza di guida.