Con la nuova riforma del Codice della Strada cambia la normativa: adesso potranno andare in autostrada, ecco i limiti di età
La nuova riforma del Codice della Strada sta facendo ampiamente discutere e ha già scatenato il dibattito pubblico. Dopo due anni di lavoro (sin dal suo insediamento il governo Meloni aveva confermato di volere rivedere una normativa considerata obsoleta) la nuova normativa è pronta ad entrare in vigore e a cambiare le regole nelle nostre strade.
In generale, è evidente una stretta su quelle che sono le sanzioni per le infrazioni considerate più pericolose e a maggior rischio di incidenti stradali, come la guida in stato di ebbrezza, l’utilizzo del cellulare o l’eccesso di velocità. Il nuovo Codice prevede pene più pesanti per gli automobilisti in queste circostante, una rigidità che non è stata troppo gradita da molti cittadini ma che si è resa necessaria per via dell’aumento degli incidenti stradali sulle nostre strade.
In realtà, però, sono moltissimi gli ambiti su cui la riforma presenta delle novità, e uno di questi riguarda anche la circolazione sulle autostrade del nostro paese. In particolare, la modifica riguarda chi vuole viaggiare per queste strade a bordo della propria moto. Le regole su questo fronte stanno per cambiare
Con la nuova normativa, potranno avere via libera sulle autostrade del nostro paese e sulle tangenziali tutti i conducenti di moto e scooter 125 cc oppure elettrici con almeno 6 kW di potenza, a patto che abbiano compiuto la maggiore età. Una notizia molto attesa dai motociclisti, che per lungo tempo avevano chiesto questo via libera, già presente in numerosi altri stati europei. Allo stesso tempo però il governo ha preso in considerazione l’importanza dell’esperienza di guida decidendo di mantenere un limite di età. I motociclisti, inoltre, hanno vinto un’ulteriore battaglia: quella sullo status di “utenti vulnerabili della strada”.
Se sul fronte delle automobili la nuova normativa ha diviso per via delle pesanti sanzioni, sul fronte delle due ruote emerge comunque soddisfazione. La normativa va nella direzione di una crescita del settore e di una sempre maggiore diffusione di questi mezzi e sviluppo dell’industria. Il mercato delle due ruote sta vivendo un periodo particolarmente felice della sua storia, come dimostrano i numeri di vendita positivi anche nel nostro paese. Con il via libera all’autostrada, questo costante progresso non può che continuare.
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