Autostrade italiane, paura tra i cittadini: ecco cosa sta accadendo

Notizie molto delicate e preoccupanti arrivano per quanto riguarda le Autostrade italiane, in particolare la gestione delle stesse.

Moltissimi italiani ogni giorno sono obbligati, per motivi personali o lavorativi, ad effettuare viaggi in auto più o meno lunghi. E quale percorso migliore della rete autostradale per raggiungere nel minor tempo possibile il suddetto tragitto? Questa tipologia di strada è la più battuta dagli italiani proprio per l’ampiezza delle carreggiate e per la possibilità di viaggiare a velocità più sostenute.

Il problema è che le autostrade italiane sono spesso al centro di dibattiti e di discussioni, anche a livello parlamentare. Basti pensare alle code infinite che per decenni hanno riguardato la A3, l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. La maggiore arteria del Sud Italia infatti è stata protagonista di anni di lavori e miglioramenti, completati soltanto pochi anni fa.

La società di consulenza e ricerche Nomisma ha però scoperchiato un altro grosso problema: la rete di autostrade italiane ha urgente necessità di manutenzione e cura. Il rapporto messo in atto ha reso noto come le autostrade nostrane siano caratterizzate da un alto grado di complessità e di ‘anzianità’, soprattutto se messe in confronto alle medesime strade negli altri paesi europei.

Attenzione Italia: la rete autostradale ha bisogno di manutenzione

Una ricerca che dunque ha messo in luce problematiche serie per la rete stradale maggiormente battuta in Italia, con una media di circa 44.000 veicoli giornalieri in circolazione su di essa. Servono investimenti urgenti, come scritto dal report di Nomisma, non soltanto per rendere più moderne le infrastrutture, ma anche per rendersi adeguati alla portata di traffico giornaliero, fra autovetture e tir.

A1 autostrada del sole
Attenzione Italia: la rete autostradale ha bisogno di manutenzione (Ansa foto) – Derapate.allaguida.it

Molto severo il resoconto del documento presentato dalla società di consulenza. Tantissimi i soldi stanziati dallo Stato per opere e manutenzione delle autostrade, visto che si parla di oltre i 20 miliardi di euro investiti. Ma l’impegno economico non ha colmato le lacune: le opere effettivamente realizzate sono molto poche rispetto alle esigenze.

Il fabbisogno economico per gestire al massimo tutta la rete autostradale salirebbe ad una cifra tra i 40 ed i 50 miliardi di euro, ma solo una minima parte di questi sono coperti da finanziamenti pubblici. Ma qui sorge il problema delle concessioni: alcune scadranno nel 2032, altre nel 2039. Un arco temporale troppo breve per portare investimenti così imponenti, tenendo conto anche degli anni che andranno persi per le tempistiche di approvazione e di apertura dei cantieri.

Insomma, un bel caos su autostrade che preoccupa non poco gli automobilisti che ogni giorno si riversano su tali percorsi. Il ricordo del Ponte Morandi (sotto gestione di Autostrade italiane) e della manutenzione pessima che portò al crollo nel 2018 è ancora troppo fresco nella memoria di tutti.

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