Autostrade, nuovi rimborsi per gli italiani: sono state decise le cifre, ecco quanto ti ridaranno indietro in caso di ritardo.
Chi viaggia nei mezzi di trasporto pubblici, come treni o aerei, in determinati casi può richiedere il risarcimento alla compagnia, in caso di ritardi o disagi dovute a cause strettamente legate all’azienda. Nel caso delle automobili, però, nel caso in cui viaggiando in autostrada ci si trovi di fronte a ritardi o malfunzionamenti dell’infrastruttura e a disservizi i cittadini hanno dovuto lottare molto per vedersi riconosciuto il diritto ad un risarcimento. Su questo fronte, però, sembrano essere finalmente arrivate buone notizie.
Dal prossimo anno infatti per chi viaggia e si trova di fronte a ritardi dovuti all’autostrada (non rientrano, dunque, gli ingorghi causati da incidenti o il normale traffico non riconducibile a riduzione della carreggiata o chiusura di alcuni tratti) potranno sperare di vedersi in parte ripagato il prezzo del proprio pedaggio. Salvo colpi di scena, dal prossimo anno le regole su questo fronte dovrebbero cambiare, con grande gioia per gli automobilisti.
Autostrade, ecco le cifre dei rimborsi
Sono in arrivo novità sul rimborso del pedaggio autostradale per il prossimo anno: gli automobilisti che affronteranno disagi e ritardi dovuti a motivi riconducibili all’infrastruttura, come appunto in caso dei cantieri e dei lavori di manutenzione che spesso si incontrano quando si viaggia in autostrada, riceveranno un risarcimento. L’Autorità di regolazione dei trasporti, come si legge sulla Stampa, avrebbe in particolare pensato a partire dal 2026, a due differenti indennizzi in base al tipo di disservizio, uno per il blocco alla circolazione e l’altro in caso di cantieri e lavori che rallentano il viaggio per gli automobilisti.

La cifra dipende da molti fattori, dal tragitto e dall’entità e tipologia delle interruzioni, sino a lunghezza e durata dei cantieri. E’ previsto in particolare un sistema a salire per quanto riguarda i ritardi: si parte da un percorso sino a a 30 Km, per cui in ogni caso è sempre previsto il rimborso, per poi salire ad almeno 10 minuti di ritardo, per arrivare a 15 minuti oltre i 50 Km.
Per quanto riguarda il blocco alla circolazione invece il pedaggio viene ridotto del 50% se il ritardo è compreso fra 120 e 179 minuti, del 75% se è tra 180 e 239 minuti, e se si superano i 240 minuti di ritardo è invece totalmente gratuito. Maggiori informazioni a riguardo arriveranno prossimamente, intanto però gli automobilisti sperano





