Sono centinaia i verbali annullati dopo l’ultima sentenza sugli autovelox: i cittadini possono finalmente esultare.
Gli automobilisti italiani temono sempre di più i famigerati autovelox, ovvero i dispositivi installati ai lati delle strade che rivelano la velocità del mezzo che sta transitando. Negli ultimi tempi abbiamo visto come i vari enti, in particolare le amministrazioni comunali, stiano facendo molto ricorso agli autovelox per convincere i conducenti a non spingere sull’acceleratore e guidare con maggiore prudenza.
Tuttavia la presenza di questi sistemi, in grado di determinare la velocità di un veicolo, viene spesso contestata dalla popolazione. Di recente abbiamo visto come tante multe siano state annullate perché molti di questi autovelox non risultavano omologati (omologazione e approvazione, come chiarito anche dalla Cassazione, sono due cose diverse).
Ora sta facendo rumore la vicenda che riguarda gli autovelox installati dal Comune di Ventimiglia all’incirca un anno e mezzo fa sulle strade statali per il Col di Tenda e per il Mentone. Molti automobilisti – italiani e francesi – sanzionati avevano dato vita a una petizione per chiedere l’annullamento delle multe. Il Comune ha scelto di non intervenire e ora deve fare i conti con la sentenza del Giudice di Pace di Sanremo, che ha disposto l’annullamento di più 300 verbali.
Addio autovelox, svolta clamorosa: centinaia di multe stracciate
Il motivo è sempre lo stesso: il Comune non è riuscito a provare l’omologazione di questi sistemi. In più in alcuni casi i verbali risultano anche sprovvisti degli estremi del decreto prefettizio. L’amministrazione comunale ha già fatto sapere che ricorrerà in appello contro questa decisione ma i precedenti non sembrano essere a favore: diverse sentenze del Giudice sanremese sono poi passate in giudicato.
Un problema enorme anche dal punto di vista economico. Gli annullamenti delle sanzioni comportano chiaramente un mancato introito di grandi proporzioni per le casse comunali, tenendo conto che la spesa per il personale, il noleggio e la postalizzazione è stata ingente.
E non è tutto, perché il Comune di Ventimiglia è stato anche condannato al pagamento delle spese legali e processuali in più occasioni per aver continuato a comminare multe con gli autovelox della discordia nonostante la non omologazione. In molti comuni italiani gli autovelox non omologati sono già stati sequestrati. L’impressione è che anche per la vicenda che riguarda i sistemi di rilevazione posizionati a Ventimiglia si procederà in tal senso.