Michael Jordan sfoggia un jet privato da sogno. Il dettaglio ad hoc sulla coda non lascia dubbi che sia il suo.
Non è certo una novità che i personaggi più noti dello spettacolo e dello sport possiedano mezzi di trasporto di lusso. Certo, le auto sportive così come gli yacht vanno per la maggiore, mentre sono solo per i palati più finiti, o meglio per chi effettivamente è molto affermato, i jet privati. Ad esempio, i piloti di Formula 1 che ne sono in possesso sono perlopiù campioni del mondo e l’utilizzo è pressoché limitato agli spostamenti da un circuito all’altro.
Ben diverso è il discorso che si può fare per una stella del basket come Michael Jordan. Il cestista non disdegna dall’adoperarlo per diletto, ma soprattutto, ama non passare inosservato, e proprio per cercare di farsi notare, lo ha fatto adornare con un dettaglio sulla coda per cui chiunque mastichi un po’ di discipline sportive è in grado di identificarlo come di sua proprietà.
Jordan atterra ad Olbia con il jet privato, la livrea ricorda quella delle sue scarpe
La Costa Smeralda, si sa, è terra molto amata dai vip durante il periodo estivo, eppure i sardi, abituati ad assistere ad ogni tipo di esibizione del lusso, mai avrebbero potuto immaginare qualcosa del genere. In questi caldi giorni di giugno, precisamente giovedì 8, all’aeroporto di Olbia è atterrato un jet che ha fatto rimanere tutti a bocca aperta. Una belva alata da ben 70 milioni di dollari che ovviamente, alla luce di cotanto valore, non poteva brillare per discrezione e sobrietà.
Per la verità, non è la prima volta che il Gulfstream G650ER-N236MJ fa tappa in zona, in quantoJordan è un habitué delle vacanze sull’isola a bordo, manco a dirlo, di una mega imbarcazione. Ma veniamo alle ragioni per cui il jet sarebbe così riconoscibile. La risposta la troviamo nella colorazione molto particolare. La livrea è infatti ispirata alle sue iconiche scarpe Air Jordan e solo per questo tipo di verniciatura, l’atleta avrebbe dovuto mettere sul piatto ben 500mila dollari.

Ma le personalizzazioni non sono finite qua. Il codice del velivolo è composto dai numeri: 23, come il numero della sua maglia, 6, come i titoli conquistati, e dalla sigla MJ come le sue iniziali. Da quanto si apprende da La Nuova Sardegna, il 62enne era in compagnia di alcune persone ed è atterrato nel terminal riservato ai voli privati.