La stagione di Pecco Bagnaia per il momento è molto deludente e arrivano delle dichiarazioni che spiazzano anche la Ducati.
Le Mans avrebbe dovuto essere la gara della svolta per Bagnaia, ma invece si è trasformato in uno dei peggiori weekend della carriera. L’italiano infatti è crollato e si è sciolto come neve al sole, prima cadendo nella Sprint Race del sabato e poi, dopo la caduta per colpa di Bastianini a inizio gara, non riuscendo a rimontare e chiudendo 16esimo, ultimo tra quelli rimasti in pista.
E pensare che la tattica scelta da Bagnaia a inizio gara era quella vincente. Solo pochi avevano scelto di iniziare con le gomme da bagnato, perché le previsioni davano pioggia dopo pochi giri, dunque sarebbe stato maggiore il tempo perso per il cambio moto rispetto ai secondi persi a inizio gare.
Proprio questa è stata la tattica che ha permesso alla Honda LCR di Johann Zarco di vincere in modo incredibile. Bagnaia ha sicuramente di che recriminare, ma lo stesso piemontese non vuole più nascondersi dietro a un dito e la prestazione, anche dopo la caduta, avrebbe dovuto e potuto essere migliore rispetto a quella che è stata.
Bagnaia fa mea culpa:” Da top 5 anche con la caduta”
Il distacco ora da Marc Marquez è di ben 51 punti, con Bagnaia che sa bene come la sua lotta per il titolo mondiale è già decisamente compromessa. Il campione del mondo 2022 e 2023 ha spiegato però come, una volta rialzatosi dopo la caduta a inizio gara, ci fosse tutto il tempo per poter riprendersi, visto come gran parte dei piloti ha dovuto fermarsi per cambiare la moto.

“La mia strategia era quella giusta, Ho controllato le previsioni da un minuto a 15 minuti prima. Dicevano che se avesse iniziato a piovere avrebbe continuato. Alla partenza ho avuto un grande spin, poi il contatto con Enea. Se guardo il distacco tra i piloti, anche cadendo sarei arrivato tra i primi cinque, ma ho dovuto fermarmi perché la leva del cambio era un po’ bloccata”.
Con queste parole ha spiegato Bagnaia il perché della sosta dopo la caduta, con questa che dunque è il vero motivo per il 16esimo posto finale. Uno zero totale tra Sprint e gara che è davvero un durissimo colpo nell’ottica del Mondiale e ora sembra davvero essere il primo vero strappo di Marquez che sarà ben difficile da ricucire.