Bancarotta ufficiale, dramma in Europa: buco nero per l’addio al gigante

Triste notizia per un grande colosso europeo, con il buco nero che lo ha portato a una triste bancarotta che rappresenta un duro colpo.

Il periodo storico da un punto di vista economico non è di certo dei più facili, con tante aziende nel mondo dei motori che stanno attraversando una dolorosa crisi. Lo si vede anche dal fatto che sono ormai diverse le notizie che parlano di fallimenti e di bancarotta, con il caso più eclatante che è quello che sta coinvolgendo la KTM.

Il colosso austriaco per il momento è in istanza di fallimento, con la sua situazione che per ora prevede un’auto amministrazione. Dunque non è di certo un periodo semplice per il mondo delle due ruote, con queste che stanno rispondendo con grande fatica al passaggio alle moto elettriche, con queste che stanno lasciando il passo alle e-Bike.

Tra le varie versioni elettriche, queste sono probabilmente quelle che per ora stanno raccogliendo i maggiori consensi, ma non mancano i punti di domanda. Infatti sono tanti coloro che sono legati alle biciclette muscolari e allo stesso non manca invece chi preferisce continuare a muoversi con scooter o moto. Dunque, in un momento in cui sono diverse le aziende di prestigio nel settore, purtroppo c’è anche chi sparisce.

Fallimento di Internetstores GmbH: cosa è accaduto

Giunge la triste notizia dell’avvio alla procedura di insolvenza nei confronti della Internestores GmbH, con questa azienda che fa parte del Gruppo Signa Sports United Group. La procedura era partita ancora l’1 gennaio 2024 e in questi mesi si è fatto di tutto e di più per poter trovare delle soluzioni al problema.

Internetstores GmbH
Internetstores GmbH (Instagram – derapate.allaguida.it)

A far partire le misure di liquidazione del caso, come si evince su italianoenduro.com, sono stati direttamente i creditori dell’azienda, anche se stanno continuando comunque la vendita delle piattaforme. Si tratta infatti di una e-commerce che lavora all’interno del mondo delle bici elettriche ed erano ben 400 i dipendenti che lavoravano al suo interno.

Alcune piattaforme sono però destinate a proseguire la loro esperienza, con avviene con il caso di Probikeshop, con questa che di recente ha ricevuto ben due offerte che hanno avuto esito positivo dal Tribunale di Lione. Una grande notizia che ha permesso almeno di salvare 28 posti di lavoro. Altre piattaforme che potrebbero essere salvate sono la Brugelmann, la Biketar e la Fahrrad.de, ma purtroppo la storia di Internetstores GmbH non è di certo andata come tutti speravano.

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