Chi pensava di risparmiare con le auto cinesi dovrà cambiare idea: arriva una brutta sorpresa che cambierà tutto.
Per molti le auto cinesi, specialmente quelle a prezzo stracciato, hanno rappresentato una valvola di sfogo da un mercato tutto schizzato verso l’alto, in cui il concetto di “utilitaria” pare essere scomparso. Ma la reazione di mercati specialmente quelli molto in difficoltà non si è fatta attendere.
Una brutta sorprese attende chi vuole acquistare auto cinesi sul mercato russo, per esempio. Negli ultimi anni i cinesi avevano preso tutto, un’avanzata clamorosa. Prezzi bassi e modelli semplici avevano conquistato tantissimi automobilisti, dopo la scomparsa dei marchi europei e americani hanno lasciato la Russia per via delle sanzioni.
La festa cinese è finita
Nel 2024, su dieci auto vendute in Russia, più di sei erano cinesi. Una crescita enorme, che ha messo in crisi i produttori locali. Le fabbriche russe hanno perso terreno, scendendo sotto il 30% del mercato. Una situazione pesante per l’economia nazionale. Mosca ha deciso di intervenire con misure drastiche per invertire la rotta. Una scelta forte che rischia però di far salire i prezzi delle auto low cost.

La Russia ha deciso di introdurre nuovi dazi sulle auto a benzina importate dalla Cina. Non si tratta di una tassa unica, ma di aumenti progressivi ogni anno fino al 2030. In pratica, ogni anno il costo delle auto cinesi salirà dal 10 al 20%. Un colpo duro per chi cercava un’auto economica.
Già a gennaio Mosca aveva aumentato anche le “tasse di riciclaggio”, portandole a circa 7.500 dollari per ogni veicolo importato. Una cifra più che doppia rispetto all’anno scorso. Le nuove decisioni nascono dalla volontà di proteggere l’industria automobilistica russa.
Tra le aziende cinesi più presenti in Russia c’è Chery. Nei primi nove mesi del 2024 ha venduto ben 430 mila veicoli sul mercato russo. Per Chery si tratta di una fetta importante delle sue vendite globali: quasi un terzo delle immatricolazioni totali dell’azienda è avvenuto proprio in Russia. È chiaro che questo dato cambierà pesantemente.
Mosca ha introdotto anche nuovi controlli sulla sicurezza dei veicoli importati dalla Cina, che si aggiungono all’incremento delle tasse. Un’indagine ha scoperto che alcuni camion cinesi non rispettavano gli standard di sicurezza richiesti.
È scattato il divieto immediato della vendita di molti modelli sul territorio russo. E non è finita qui: il governo russo sta pensando a nuovi test obbligatori per verificare la qualità e la sicurezza delle auto importate dalla Cina. Per gli automobilisti russi finisce un’era: quella delle auto cinesi a basso costo. Visto che altre scelte non ci sono, dovranno ricominciare a viaggiare in Lada.